I tifosi interisti sono in trepidazione per conoscere gli sviluppi della trattativa tra il club nerazzurro e Milan Skriniar in vista del rinnovo del contratto del difensore slovacco. L’agente del giocatore è arrivato a Milano, e la speranza di Marotta è quella di riuscire a strappare un rinnovo sul modello Bremer.

Quel che è certo è che ormai si è giunti al momento della resa dei conti: non c’è più spazio per dubbi o perplessità, e le parole devono lasciare il posto ai fatti. Il difensore e la società sono pronti a mettersi attorno a un tavolo per prendere una decisione definitiva, in un senso o nell’altro.

 Il contratto in scadenza del calciatore non fa dormire sogni tranquilli ai tifosi, che sono inquieti perché rischiano di vedere andare via uno dei campioni della rosa nerazzurra.

Gli sviluppi della trattativa

Le due parti avevano deciso di incontrarsi dopo la pausa dei campionati per le partite delle Nazionali, e in effetti ieri l’agente di Skriniar è tornato in Italia, dopo essere stato in viaggio al termine di una sessione di calciomercato alquanto impegnativa. Insomma, manca poco alla decisione conclusiva, che in ogni caso non arriverà prima della partita di domani contro la Roma: un match troppo delicato per rovinarlo con distrazioni che non riguardano direttamente il campo.

La sensazione è che in viale della Liberazione, sede del club nerazzurro, tra la giornata di lunedì e quella di martedì tutto sarà pronto per avviare una trattativa che entrambe le parti auspicano possa essere il più breve possibile.

Le tempistiche

Marotta e Ausilio, in particolare, hanno concordato con l’agente di Milan Skriniar che saranno sufficienti al massimo due incontri in un paio di settimane: nessuno vuole tirare troppo la corda o allungare i tempi in maniera eccessiva. Ecco spiegato il motivo per il quale dopo il week-end la società meneghina giocherà – per così dire – a carte scoperte. Il tetto massimo che è stato definito per la rosa è di 6 milioni e mezzo di euro, e questa è la proposta economica che verrà messa sul tavolo: prendere o lasciare, non ci sono margini per una trattativa.

È vero che Zhang ha esercitato un aumento di capitale, ma questo non avrà ripercussioni di alcun genere rispetto ai movimenti di mercato. I dirigenti nerazzurri, insomma, non avranno modo di aumentare la posta in palio. Questo vuol dire che l’Inter si trova in una condizione di netto svantaggio rispetto al Paris Saint Germain, che è pronto a offrire al giocatore circa 9 milioni di euro.

Appare evidente che, viste le condizioni, la decisione spetta solo a Skriniar: sarà lui a scegliere se andare a guadagnare di più a Parigi, in una squadra che ha serie ambizioni di vincere la Champions League, o se rimanere a Milano rinunciando a 2 milioni d mezzo di euro all’anno in un club che per il momento non sembra essere in grado di arrivare in fondo alla massima competizione europea.

Che cosa potrebbe succedere

Insieme ai 6 milioni e mezzo di euro a stagione, Marotta e Ausilio hanno pensato anche di mettere a disposizione di Skriniar la fascia da capitano, che sarà ereditata da Samir Handanovic. Un gesto simbolico, ma non solo: un modo per far capire al giocatore che potrà essere coinvolto sempre di più nelle sorti della squadra.

 L’idea, dunque, è quella di lasciar intendere a Skriniar che lui non sarebbe un componente come un altro all’interno della rosa, ma un vero e proprio simbolo. Inoltre, il discorso relativo alla clausola è ancora aperto, un po’ come è avvenuto tra il Torino e Bremer; così, grazie a questa soluzione alternativa, il giocatore avrebbe comunque a disposizione una via di fuga da percorrere nel caso in cui i progetti e i risultati futuri non lo dovessero soddisfare ed entusiasmare. Ma la clausola ovviamente sarebbe vantaggiosa anche per l’Inter, che sarebbe tutelata e al riparo da rischi in sede di mercato, non correndo il pericolo di perdere Skriniar a parametro zero.

Le idee di Skriniar

Tra portafoglio e sentimento, Skriniar si trova in una situazione non semplice. Dopo il primo incontro di lunedì o martedì prossimo, ce ne sarà un altro intorno alla metà di ottobre: quello sarà il momento in cui Skriniar dovrà parlare in maniera chiara e senza possibilità di equivoci, per comunicare la decisione che avrà preso. In casa Inter non si aspetta altro, anche perché in caso di partenza del giocatore ci si dovrà già mettere al lavoro per trovare un sostituto.

Non ci si può nascondere dietro a un dito: non sono molte le possibilità che lo slovacco rimanga ad Appiano Gentile, perché l’occasione di giocare accanto a Mbappè e Neymar con la prospettiva di vincere la Champions League è uno di quei treni che non passano molto spesso.