Questo Napoli non lo ferma più nessuno. Una macchina da gol quasi incredibile, almeno in Champions League. È vero che la qualificazione al prossimo turno non è stata ancora ottenuta, ma se gli uomini di Spalletti continueranno lungo questa strada arrivare agli ottavi di finale non sarà certo un problema. Ieri gli azzurri hanno battuto l’Ajax ad Amsterdam per 6 a 1, un risultato che non ammette discussioni e che fa ben capire quale sia la forza della squadra in questo momento.

Una prestazione per la quale è perfino difficile trovare aggettivi, clamorosa a maggior ragione se si pensa che Zielinski e compagni erano perfino andati sotto per 1 a 0. Ma è stato un breve momento di difficoltà, perché dopo il gol degli olandesi con Kudus la reazione del Napoli non si è fatta attendere. Già nel primo tempo ci hanno pensato Raspadori prima, poi Di Lorenzo e infine Zielinski a mettere le cose in chiaro.

Ma i tifosi presenti all’Amsterdam Arena non avevano ancora visto tutto, perché nella ripresa sono arrivati altri tre gol: di nuovo Raspadori, che ha preceduto il classico Kvaratskhelia e infine la sesta rete di Simeone, che sembra trovarsi decisamente a proprio agio sul palcoscenico europeo.

Gli ottavi di finale sono a un passo

In questa serata di festa, c’è però un piccolo problema che non fa dormire sonni tranquilli a Luciano Spalletti: Kvaratskhelia, infatti, nel secondo tempo è stato costretto a uscire dal campo in anticipo per colpa di un infortunio. La partita è stata dunque un susseguirsi di emozioni, positive e negative, e sul tabellino va segnalata anche l’espulsione nella ripresa di Tadic, che ha ricevuto due cartellini gialli.

Ora al Napoli per la qualificazione matematica manca solo un punto: la settimana prossima i lancieri renderanno visita al Maradona, e chissà che già mercoledì non si possa celebrare un passaggio del turno su cui non molti avrebbero scommesso.

 Quella che è scesa in campo ieri sera è stata più o meno la stessa formazione che sabato pomeriggio si era sbarazzata con facilità del Torino: Lozano al posto di Matteo Politano e unica punta Giacomo Raspadori. Ovviamente sulla sinistra Kvaratskhelia titolare fisso. Dall’altra parte, l’Ajax puntava sul tris offensivo formato da Bergwijn, Kudus e Tadic, sperando di trovare anche il supporto del proprio pubblico. E in effetti almeno all’inizio le cose sembravano essersi messe molto bene per i lancieri.

La partita

Prima della partita è stato osservato un minuto di silenzio in memoria delle persone morte in Indonesia dopo gli scontri tra tifosi. Sul campo, il primo a rendersi pericoloso è stato Raspadori, con una conclusione che ha mancato la porta di poco, ma poi al nono minuto è arrivata la doccia fredda per il Napoli, con il gol di Kudus realizzato su assist di Bergwijn. Eppure la forza degli azzurri è stata proprio quella di non lasciarsi scoraggiare, e meno di dieci minuti più tardi è arrivata già la rete del pareggio, con Raspadori che dopo essersi smarcato in area ha messo il pallone in rete non lasciando scampo a Pasveer. È stato necessario attendere solo cinque minuti per ammirare la rete successiva degli azzurri: calcio d’angolo di Kvaratskhelia e colpo di testa di Di Lorenzo che finisce in rete.

A quel punto il Napoli ha preso in mano le redini del gioco e il dominio sul campo si è concretizzato con diverse occasioni: al 40esimo minuto Zielinski solo davanti al portiere avversario ha sbagliato un gol che sembrava già fatto, ma ha rimediato pochi minuti più tardi concludendo in rete un contropiede avviato da Raspadori.

Sei gol, che spettacolo

Nel secondo tempo l’Ajax ha incontrato davvero molte difficoltà nel riprendere il bandolo della matassa, anche perché la quarta rete di Raspadori è arrivata praticamente a freddo. Colpa di un errore compiuto dalla retroguardia olandese, e l’ex punta del Sassuolo con un tiro a giro ha spedito il pallone all’angolo, in un punto in cui Pasveer non sarebbe mai potuto arrivare.

La rete del pokerissimo è arrivata con Kvaratskhelia, che ha realizzato dopo aver scambiato con Raspadori. Infine la sesta rete di Giovanni Simeone è arrivata all’81esimo minuto su assist di Ndombele. Nel frattempo Tadic aveva rimediato, a causa di un fallo commesso su Elmas, il secondo cartellino giallo della sua partita, per colpa del quale era stato spedito negli spogliatoi in anticipo.

Mentre i tifosi dell’Ajax iniziavano ad abbandonare gli spalti, prima del fischio finale c’è stato tempo anche per una traversa colpita da Ndombele. Un Napoli perfino sorprendente con tre italiani in campo – Meret, Di Lorenzo e appunto Raspadori – ha così portato a casa tre punti nonostante l’assenza di Osimhen. Ma ieri davvero nessuno si è reso conto della mancanza della punta nigeriana. Appuntamento a mercoledì prossimo, di nuovo contro l’Ajax, allo stadio Diego Maradona.