Il Real Madrid torna a vincere dopo essere stato fermato in campionato sul pareggio dall’Osasuna; il Manchester City si conferma ancora una volta una macchina da gol; il Paris Saint Germain non va oltre l’1 a 1 contro il Benfica.

Sono questi alcuni dei verdetti della terza giornata dei gironi di Champions League, ma il protagonista è stato – tanto per cambiare – Erling Haaland. Con la maglia dei Citizens la punta scandinava ha segnato “solo” due gol, ma per il semplice motivo che Guardiola ha sostituito Haaland già all’intervallo. Così, il Copenaghen ha avuto modo di saggiare suo malgrado le potenzialità del giovane attaccante giunto in Inghilterra dal Borussia Dortmund.

Il fatto che Guardiola lo abbia tolto alla fine del primo tempo per far entrare in campo un classe 2002 come Palmer dà l’idea del livello di difficoltà – molto basso – della partita affrontata dai britannici. E infatti dopo le reti di Haaland sono arrivati altri tre gol, con Mahrez che ha segnato il 3 a 0, anticipando Julian Alvarez; il pokerissimo è stato completato da un autogol di Khocholava.

Bene il Borussia Dortmund

Crolla in casa il Siviglia, al punto che la panchina di Lopetegui inizia a scricchiolare. Gli spagnoli, infatti, al Sanchez Pizjuan hanno rimediato un pesante ko contro il Borussia Dortmund: 4 a 1 il risultato finale per i tedeschi, che già alla fine del primo tempo erano avanti di tre gol grazie alle reti di Guerreiro, di Bellingham e di Adeyemi. La quarta rete è arrivata con Brant a un quarto d’ora dal termine, e a nulla è servita la rete della bandiera del Siviglia messa a segno da El Nesyri.

Il girone del Milan

Nel gruppo E, che è quello in cui gioca il Milan, il Salisburgo ha sconfitto per a 1 0 la Dinamo Zagabria; la rete degli austriaci è stata messa a segno da Okafor su calcio di rigore, e adesso il Salisburgo è – decisamente a sorpresa – in testa alla classifica. Una classifica che in ogni caso è molto corta: il Salisburgo è a quota 5, seguono il Chelsea e il Milan a quota 4 (ma ovviamente gli inglesi sono davanti, in questo momento, per avere vinto lo scontro diretto) e infine chiude la Dinamo Zagabria con tre punti.

Un girone molto strano, con i croati che nella prima giornata hanno battuto i Blues, che poi non sono riusciti ad andare oltre il pareggio nemmeno con il Salisburgo. Insomma, sembrava tutto apparecchiato per una facile qualificazione dei rossoneri, ma gli uomini di Pioli si sono complicati la vita a Stamford Bridge.

È vero che niente è ancora compromesso, perché ipotizzando il primato del Chelsea al Milan basterà sconfiggere il Salisburgo e la Dinamo Zagabria per affacciarsi sugli ottavi di finale; ma di certo la batosta di ieri è stata clamorosa, anche dal punto di vista del punteggio. Da segnalare, comunque, che Okafor – classe 2000, svizzero del Salisburgo – ha già realizzato tre gol nel girone.

Le altre partite

Per quel che riguarda il girone F, invece nella partita del pomeriggio il Lipsia ha sconfitto per 3 a 1 il Celtic, mentre il Real Madrid si è sbarazzato dello Shakhtar Donetsk grazie alle reti messe a segno da Vinicius e da Rodrygo. Le Merengues salgono così in testa alla classifica del proprio gruppo a punteggio pieno: hanno 9 punti, e già 5 lunghezze di vantaggio sugli ucraini, che sono secondi a quota 4.

In terza posizione c’è il Lipsia a 3 punti, mentre il fanalino di coda è il Celtic con un solo punticino. Già nel prossimo turno, in teoria, gli uomini di Ancelotti potrebbero chiudere la pratica qualificazione, con due giornate in anticipo. La trasferta in Ucraina non sarà delle più semplici, ma gli spagnoli hanno tutte le risorse – a cominciare da quel signore italiano seduto in panchina – per farcela. Certo, in questo sono stati favoriti da un girone ampiamente alla loro portata; ma poi le partite vanno giocate sul campo.

La classifica del girone G

Tornando al Manchester City, è in testa a sua volta alla classifica del proprio girone. Le tre vittorie ottenute nelle prime tre partite concedono 9 punti agli inglesi, mentre in seconda posizione nel gruppo c’è il Borussia Dortmund con 6 punti. Sembrano davvero poche le possibilità di qualificazione agli ottavi per il Copenaghen e per il Siviglia, fermi a quota 1 punto.

Insomma, i tedeschi e gli inglesi hanno un piede e mezzo nel prossimo turno, mentre gli spagnoli e i danesi si contenderanno il passaggio all’Europa League, che – come noto – è terreno di caccia per il Siviglia. Dopo il prossimo turno comunque la situazione si farà più chiara.

La classifica del girone H (quello della Juventus)

Nonostante la vittoria ottenuta ieri contro il Maccabi Haifa, continua a essere molto complicata la situazione della Juventus nel suo girone di Champions League, quello del gruppo H. I bianconeri, infatti, hanno ben 4 punti di distacco dalla seconda posizione. Il Paris Saint Germain e il Benfica hanno entrambi 7 punti, avendo avuto un ruolino di marcia pressoché identico – vittorie contro la Juve e il Maccabi, poi pareggio nello scontro diretto .

Gli uomini di Allegri sono costretti a vincere la settimana prossima in trasferta contro il Maccabi Haifa, e poi potranno mettersi a fare i calcoli, anche alla luce dello scontro fra Benfica e PSG. Nell’ipotesi di un pari tra i portoghesi e i francesi, ci sarebbero due squadre a 8 punti e la Juve dietro a 6: a quel punto ai bianconeri basterebbe battere una delle due avversarie – più facile il Benfica rispetto al PSG ovviamente – per scavalcarla, nella speranza che il Maccabi poi faccia un regalo.

Certo, la situazione non è delle più semplici, e più ancora della mancata qualificazione agli ottavi di finale di Champions, a far paura a tanti tifosi è la possibilità di una retrocessione in Europa League: un’Europa che non interessa a molti, e che però implica ulteriori partite da giocare nella settimana a scapito del campionato.