È stato un giovedì di Europa League davvero negativo per le squadre italiane: un solo punto racimolato sui sei a disposizione, e così la strada per la qualificazione al turno successivo si complica. La Lazio non è andata oltre lo 0 a 0 contro gli austriaci dello Sturm Graz, e ancora peggio si è comportata la Roma, che è caduta in casa contro il Betis Siviglia.

Per i giallorossi la partita era iniziata nel migliore dei modi grazie al gol segnato su calcio di rigore di Dybala, ma poi Rodriguez aveva subito riportato il match in parità. Drammatico il finale, con il gol dell’1 a 2 degli spagnoli messo a segno da Luiz Henrique e perfino il cartellino rosso rimediato da Zaniolo.

Roma, che disastro

La terza giornata di Europa League non è stata dunque favorevole agli uomini di Josè Mourinho, che in questo momento si trovano al terzo posto nel girone C. Il passaggio del turno ora non è così scontato, e in più il ritorno a Siviglia sarà senza Zaniolo.

 Il problema più evidente fatto registrare dalla Roma è la mancanza di fluidità nel gioco. Scarseggiano, inoltre, le soluzioni offensive a disposizione, nonostante la presenza di Dybala. Insomma, la vittoria di sabato scorso in trasferta a San Siro contro l’Inter aveva illuso molti, ma i giallorossi devono tornare con i piedi per terra.

Le palle inattive, per esempio, continuano a essere importanti, ma non è detto che possano bastare sempre per raggiungere il risultato desiderato. E poi c’è un altro problema che non può essere sottovalutato: in questo momento Abraham e Zaniolo non fanno gol, e ci sono ripercussioni negative su tutta la squadra.

Va detto che in vista della qualificazione ai sedicesimi di finale non c’è ancora niente di compromesso in maniera definitiva, visto che il secondo posto del Ludogorets è distante appena un punto. Di certo, però, da adesso in poi non ci si può permettere più di sbagliare.

La cronaca della partita

La partita non era iniziata nel migliore dei modi per la Roma: al 5° minuto, infatti, Mourinho è già stato obbligato a effettuare il primo cambio, mettendo in campo Spinazzola al posto di Celik, che si è fatto male in occasione di uno scontro fortuito con il compagno di squadra Mancini.

Sul piano del gioco, a partire meglio è stato il Betis, complice il suo tris di trequartisti a dir poco imprevedibile. E in effetti gli spagnoli si sono avvicinati alla rete prima con Canales e poi soprattutto con Fekir, che ha colpito il palo al 13esimo minuto. Lo stesso Fekir, poi, è stato sua volta obbligato a raggiungere in anticipo gli spogliatoi per colpa di un infortunio.

Nella prima fase di gara la Roma ha dimostrato di riuscire a difendersi in maniera ordinata, anche perché il suo intento era quello di puntare soprattutto sulle ripartenze in campo aperto, approfittando del baricentro alto degli avversari. C’è stato bisogno di un episodio, però, per sbloccare il match: un tocco con il braccio di Ruibal su calcio d’angolo, e Jug non ha potuto far altro che dare il rigore dopo l’intervento del Var. Dybala ha insaccato, ma il pareggio degli andalusi è arrivato già pochi minuti dopo grazie a Rodriguez, che ha scagliato un tiro dalla distanza che non ha lasciato scampo a Rui Patricio.

Prima del riposo c’è stato tempo anche per una traversa di Zaniolo. Nel secondo tempo, invece, è stato Cristante a mangiarsi una grande occasione per riportare in vantaggio la Roma, che così è stata punita dal colpo di testa di Luiz Henrique su cross di Rodri. Infine, il gesto di nervosismo di Zaniolo, che a palla lontana ha tirato un calcio a un avversario: espulsione diretta e squalifica in vista.

Lazio, solo pari con lo Sturm Graz

In trasferta in Austria, la Lazio è stata fermata sul pareggio dallo Sturm Graz: con il punticino conquistato alla Merkur Arena, i biancocelesti salgono a 4 punti, sempre al fianco degli austriaci. Un piccolo passo verso la qualificazione al turno successivo, ma ancora tutto è da decidere in un girone che appare molto equilibrato.

La partita è stata alquanto combattuta, anche se le occasioni da rete non sono state numerose. Gli uomini di Sarri sono stati in grado di farsi pericolosi unicamente nel finale, complice la superiorità numerica giunta per effetto del cartellino rosso rimediato da Gazibegovic. Le occasioni più importanti sono capitate a Pedro e Immobile: alla punta della Nazionale azzurra è stata annullata anche una rete per offside.

La Lazio, insomma, in Europa non sembra riuscire a mantenere lo stesso passo che ha adottato in campionato, dove almeno per il momento staziona nei piani alti della classifica di Serie A. Fino ad ora, nelle prime tre giornate di Europa League, sono state poche le circostanze in cui Immobile e compagni sono riusciti a dare il meglio di sé. Un copione che si è ripetuto anche contro lo Sturm Graz, una squadra che non solo sulla carta ma anche sul campo ha dimostrato di essere ampiamente alla portata della Lazio.

Certo, dopo il clamoroso ko subìto in Danimarca con 5 reti al passivo del turno precedente questo pari può essere visto e interpretato in una prospettiva positiva, ma in teoria il gruppo di Sarri avrebbe le potenzialità per dominare il girone.

Com’è andata la partita

Le occasioni più interessanti nel primo tempo sono state appannaggio dei giocatori austriaci, ma Provedel è sempre stato bravo nel difendere con attenzione la porta della Lazio. Nella ripresa, Sarri ha tolto Marusic e Felipe Anderson mettendo al loro posto Zaccagni e Lazzari, e in effetti lo spartito della gara è cambiato.

All’80esimo il gol di Immobile annullato per fuorigioco. Quindi alcuni minuti giocati in 11 contro 10 che però non sono bastati a Pedro e compagni per trovare la rete della vittoria. Non positiva la prestazione di Milinkovic Savic, che non è mai riuscito a entrare in partita e si è rivelato spesso più lezioso che incisivo.