La gara di Moto2 del Gran Premio di Phillips Island è stata dominata da Alonso Lopez, ma le notizie sono due: Fernandez è fuori mentre in cima alla classifica mondiale c’è il giapponese Ogura. La scivolata di Fernandez, infatti, semplifica la situazione per il nipponico, che ora può guardare tutti dall’alto verso il basso senza troppi patemi d’animo.

 La terzultima tappa del Mondiale 2022 ha visto il dominio assoluto di Alonso Lopez, che si è dimostrato a proprio agio sul tracciato australiano. Per il portacolori del Team Speed Up si tratta del secondo successo di stagione, dopo la vittoria ottenuta a Misano Adriatico: un primo posto che è giunto a dispetto di un long lap penalty che gli era stato attribuito dopo che nelle prove libere aveva causato la caduta di Celestino Vietti.

La gara

Lo spagnolo sin dai primi minuti ha impostato un ritmo che nessun altro pilota è riuscito a sostenere, e così a dispetto della penalità subìta è stato in grado di rientrare in testa senza troppe difficoltà. Non hanno potuto fare niente Pedro Acosta e Jake Dixon, rispettivamente della Red Bull Ajo e della Aspar, che sono arrivati secondo e terzo, a 3 secondi e mezzo e a 9 secondi e mezzo.

 Il vero colpo di scena della gara, però, è stato quello della caduta di Augusto Fernandez, che è avvenuta a dieci giri dalla fine: un episodio che si potrebbe rivelare determinante ai fini dell’assegnazione del titolo mondiale. Superata la boa di metà gara, il pilota della Red Bull Ajo, che fino al Gran Premio di Phillips Island si trovata in testa al campionato, è scivolato sull’asfalto mentre era terzo.

 Una notizia che non ci voleva per l’iberico, che per effetto di questo imprevisto è stato suo malgrado costretto a cedere la vetta del Mondiale a Ogura, del Team Asia. Per altro nemmeno per il nipponico quella australiana è stata una gara fortunata, visto che ha terminato appena all’undicesimo posto: di certo la sua è stata una performance piuttosto opaca. La classifica del campionato vede al primo posto Ogura a quota 242 punti, mentre Fernandez è secondo a 238 punti e mezzo.

La classifica di Moto2

Il quarto posto a Phillips Island è stato appannaggio di Fermin Aldeguer della Speed Up, mentre a chiudere la top five c’era Manuel Gonzalez della VR46 Master Camp. Dietro di lui ecco Jeremy Alcoba della Intact GP e Cameron Beaubier della American Racing, che ha preceduto Somkiat Chantra del Team Asia.

 Tra i primi dieci anche Aron Canet del team Pons e Bo Bendsneyder della SAG. Pochi punti per Ogura, che ha terminato davanti a Sam Lowes della Marc VDS, a Marcel Schrotter della Intact GP, ad Albert Arenas della GasGas e a Taiga Haga della SAG. Il primo degli italiani è finito fuori dalla zona punti: Alessandro Zaccone, infatti, ha concluso in 16esima piazza.

Per il portacolori del team Gresini Racing una gara senza luci, così come quelle di tutti gli altri italiani, che non sono arrivati al traguardo: cadute per Simone Corsi, per Niccolò Antonelli, per Celestino Vietti e per Tony Arbolino, per fortuna senza alcuna conseguenza e senza infortuni.

La gara della Motogp

Per quel che riguarda la gara della Motogp, invece, sul primo gradino del podio è finito Rins, davanti a Marquez e a Bagnaia, mentre è stata una tappa da dimenticare per Fabio Quartararo, che è caduto. E proprio il fatto che il francese abbia chiuso senza punti ha consentito a Pecco di raggiungere la vetta della classifica mondiale.

La corsa è stata a dir poco memorabile, anche grazie alla notevole rimonta che è stata compiuta da Rins: per la Suzuki un successo dal sapore amore, visto che giunge nell’anno in cui si ritira dalla Motogp. Da segnalare la seconda posizione di Marquez, al rientro dopo una lunga latitanza dalle competizioni. Eppure l’impressione che si è avuta è che per lui il tempo non si fosse mai fermato. Lo spagnolo potrà tornare sul gradino più alto del podio già dalla prossima gara. Bagnaia ha scelto di non assumersi rischi eccessivi, e adesso ha un vantaggio, in classifica generale, di 14 punti sullo sfortunato Fabio Quartararo.