Che cosa rimane dopo il Gran Premio della Malesia del Motomondiale che si è disputato nel fine settimana? Ovviamente la gioia di Pecco Bagnaia, che vede la vittoria proprio lì a un passo, ma buone prestazioni sono state anche quelle di Quartararo e di Bastianini. Rinviato il voto per l’Aprilia, perché se no sarebbe negativo. Di certo quella formata da Bagnaia e da Bastianini è una coppia d’oro per la Ducati non solo per il presente ma anche per il futuro.
La casa di Borgo Panigale non vince il titolo iridato con un pilota da 15 anni: allora era il 2007 e a trionfare su Casey Stoner. Ma un pilota italiano che trionfa su una moto italiana non può che far esplodere il tifo nelle piazze.
Una doppietta italiana
Bagnaia ha vinto il suo settimo Gran Premio nel corso della stagione, e la doppietta giunta con il secondo posto di Bastianini è un segnale positivo anche in vista della prossima stagione. Qualche brivido in pista, visto che il bravo Enea ha dato la sensazione di non volersi accontentare del secondo posto e in più di una occasione ha tentato di vincere.
Il gap tra Bagnaia e Fabio Quartararo adesso è di 23 punti. Il francese ha solo una possibilità per diventare campione del mondo: vincere a Valencia e sperare che l’italiano non vada a punti. Non è ancora detta l’ultima parola, mentre è accesa anche la lotta per il terzo posto fra Espargarò e lo stesso Bastianini.
Onore delle armi a Quartararo
Va assegnato il giusto tributo a Fabio Quartararo, che continua a tenere duro e che è stato protagonista fra l’altro di una partenza spettacolare. Bravo il francese a tenere il campionato aperto, e ora sale la tensione in vista del Gran Premio di Valencia.
Il transalpino in Malesia non avrebbe potuto fare di più, ed è stato molto abile nel resistere al ritorno di Bezzecchi, così come si è dimostrato estremamente bravo nel sorpasso a Marquez. A Valencia potrà solo vincere, ed è in queste condizioni che il buon Fabio dà il meglio di sé.
Buona gara per Morbidelli
Infine, una citazione è doverosa per Morbidelli, che è giunto sì in undicesima posizione ma in realtà è stato protagonista di una corsa davvero interessante. Peccato per i due long lap penalty che hanno compromesso un risultato che poteva essere migliore.