Reggio Emilia ha scelto di festeggiare Halloween con i bambini: i piccoli che si presenteranno in maschera domenica 30 ottobre al Palabigi in occasione della sfida contro Brindisi avranno l’opportunità di entrare e assistere alla partita gratis. È iniziata la vendita dei ticket in vista del prossimo impegno della squadra emiliana, in programma alle 19.
Per comprare i biglietti si può fare riferimento alla sede della Pallacanestro Reggina Srl dalle 17 alle 19 fino a venerdì prossimo, in via Martiri della Bettola 47. In alternativa ci si può recare allo StoRE di piazza Prampolini oggi, venerdì e sabato dalle 10 alle 19 e domenica dalle 10 alle 13. Ancora, i tagliandi possono essere acquistati presso le ricevitorie Vivaticket, su Internet o infine direttamente alla biglietteria del PalaBigi, 75 minuti prima dell’inizio del match.
Il costo del biglietto
I prezzi dei biglietti sono piuttosto alti: 15 euro per gli under 18 in curva non numerata; 20 euro per tutti gli altri in curva non numerata e per gli under 18 in gradinata; 25 euro per gli under 18 nel settore distinti; 30 euro in gradinata; 35 euro nei distinti; 45 euro per gli under 18 in tribuna; 55 euro per tutti gli altri in tribuna; 85 euro nel parterre; 95 euro nel parterre in prima fila.
L’iniziativa per Halloween
Come si è detto, in previsione del match contro Brindisi, che si disputerà il giorno prima della sera di Halloween, la Reggiana ha deciso di attuare una simpatica iniziativa a favore dei più piccoli. Tutti i bambini e i ragazzi fino a 14 anni di età otterranno un biglietto omaggio per la curva se indosseranno una maschera a tema Halloween.
Per di più, nel corso dell’intervallo della partita il main sponsor UNAHOTELS offrirà un regalo ai tre bambini che avranno mostrato i travestimenti più belli. Si tratta di un voucher sconto di 40 euro di valore che potrà essere usato in un resort o in un hotel del Gruppo UNA distribuiti in tutta Italia.
Un modo per avvicinare i più piccoli alla pallacanestro
È di sicuro lodevole la decisione che è stata adottata dalla società reggiana, che in questo modo ha voluto avvicinare alla squadra i tifosi più piccoli, dimostrando come i palazzetti possano essere ambienti anche a misura di famiglia, senza rischi per i ragazzi e per i bambini.