Le polemiche sono davvero all’ordine del giorno in Formula 1. L’ultima è arrivata dalla Haas al termine del Gran Premio di Austin: la scuderia si è rivolta alla direzione di gara e ha chiesto ufficialmente di penalizzare la monoposto guidata da Fernando Alonso. La sua richiesta è stata accolta, ma a quel punto l’Alpine si è ribellata e ha deciso di presentare ricorso, ritenendo che ha questione non avesse fondamento.
Per il momento, dunque, la classifica della corsa che si è disputata in Texas resta sub judice fino a quando la situazione non verrà chiarita. Alla bandiera a scacchi, il pilota spagnolo si era classificato al settimo posto, a dispetto di un volo spaventoso che era stato provocato da una collisione con Lance Stroll. In seguito alla penalizzazione, però, il due volte campione del mondo si è ritrovato quindicesimo.
L’episodio
Il motivo del contendere è un episodio che si è verificato nel corso della corsa. La direzione gara aveva mostrato la bandiera nera con il disco arancione a Kevin Magnussen, la cui vettura aveva sull’ala anteriore una paratia laterale danneggiata. Come si sa, la bandiera nera con il disco arancione segnala al pilota a cui viene esposta che deve tornare ai box per motivi di sicurezza per riparare il danno della vettura.
Durante il Gran Premio, i commissari hanno mostrato la bandiera al danese addirittura tre volte, e questo ovviamente ha fatto perdere al pilota un bel po’ di tempo. Il problema è che Sergio Perez era alla guida di una monoposto con un danno molto simile a quello di Magnussen, ma in quel caso la direzione gara non ha mai esposto la bandiera in questione.
Che cosa c’entra Alonso?
Non solo: ciò che contesta Haas è che la direzione gara abbia fatto finta di niente anche con Fernando Alonso. L’ex ferrarista è stato protagonista suo malgrado di uno scontro davvero forte con Stroll, dopo il quale il suo specchietto retrovisore ballava in modo evidente e, soprattutto, pericoloso. Questo è il motivo per il quale Haas ha presentato due reclami, uno contro Alonso e l’altro contro Perez.
I giudici di gara non hanno previsto penalizzazioni per il messicano, ma con Alonso le cose sono andate in modo diverso, e il suo tempo finale è stato appesantito di 30 secondi. Così, l’iberico e la sua Alpine si ritrovano con cinque punti in meno.