La panchina di Max Allegri continua a traballare, e si fa sempre più largo l’ipotesi di un clamoroso ritorno di Antonio Conte. Già, ma quando? L’idea di cambiare la guida tecnica della Juventus oggi appare molto meno bizzarra di quel che poteva essere fino a poche settimane fa. In casa Juve, il tema è decisamente attuale, e il motivo è facile da intuire: i bianconeri sono già fuori dalla Champions League e in campionato le cose non vanno molto meglio, con 10 punti di distacco dal Napoli primo in classifica dopo sole 11 giornate.

Ecco perché a Torino qualcuno ha già preso in considerazione l’ipotesi di sospendere il rapporto con il tecnico toscano. Ma, come sempre, il grande problema è rappresentato dallo stipendio del mister, e da un contratto che è previsto si concluderà solo nel 2025.

Che cosa attendersi dal futuro

Un eventuale licenziamento di Allegri sarebbe una novità significativa per Andrea Agnelli, un tipo che non ha l’abitudine di cambiare in corsa. Eppure la cacciata del tecnico pare rappresentare la sola opzione a disposizione per imprimere un cambio di direzione a una stagione che, come è evidente, è quasi compromessa.

Ad Allegri restano circa tre settimane di tempo per ribaltare la situazione: fra una ventina di giorni, infatti, la Serie A – così come tutti i principali campionati europei – si fermerà per un mese abbondante per lasciare spazio ai Mondiali in Qatar.

I prossimi appuntamenti per la Juve

In pratica, il tecnico toscano si gioca il futuro nelle 5 partite che verranno: una quasi inutile contro il Paris Saint Germain in Champions League, le altre quattro in campionato in trasferta contro il Lecce e il Verona e in casa contro l’Inter e la Lazio.

Nel caso in cui il bilancio non fosse soddisfacente, sarebbe forse inevitabile ricorrere a un cambio di passo. Sempre che ci siano sul mercato alternative a disposizione.

Chi al posto di Allegri?

Sembra che Antonio Conte sia propenso a ritornare al Torino, e lo dimostra il fatto che il suo contratto in scadenza a fine anno contro il Tottenham non è stato ancora rinnovato.

Quali sono gli ostacoli per questo clamoroso ritorno alle origini? In primis i problemi con John Elkann, il quale non ha mai perdonato al tecnico salentino la famosa frase sul ristorante da dieci euro. Ma ad Allegri per ora tutto questo non interessa.