È ancora una volta Max Verstappen il mattatore del Mondiale di Formula 1: il pilota olandese si aggiudica il Gran Premio del Messico e ottiene, così, il suo 14esimo successo in stagione. Sul secondo gradino del podio c’è Lewis Hamilton, mentre le Ferrari si rendono protagoniste di una prestazione a dir poco opaca, con Sainz che chiude al quinto posto davanti al compagno di squadra Leclerc.
Verstappen, dunque, dopo aver già ottenuto la pole position del sabato si conferma il più forte di tutti e domina la competizione a partire dal primo giro. Per il portacolori della Red Bull si tratta del record di vittorie in un solo anno: mai nessun pilota era riuscito a vincere 14 Gran Premi in una singola stagione.
La partenza
Le Ferrari e le Red Bull si sono presentate sulla griglia di partenza con le mescole morbide, mentre Mercedes ha scelto di optare per le gomme medie. Al via Verstappen è partito subito bene riuscendo a conservare la testa della gara, mentre in curva 3 un aggressivo Hamilton ha sorpassato il compagno di squadra Russell.
Le Ferrari sembravano aver iniziato bene, con Leclerc che alla prima curva ha superato Bottas per poi andare a duellare con Sainz; lo spagnolo è comunque riuscito a difendere la propria posizione dagli attacchi del compagno.
La gara
Al secondo giro Perez è riuscito a scavalcare Russell guadagnandosi la terza posizione, mentre Bottas è stato superato da Alonso che così ha ottenuto la settima piazza.
Con il passare dei giri Verstappen è stato sempre al comando pur non riuscendo a fare il vuoto. Intorno al ventesimo giro le mescole morbide hanno iniziato a dare i primi segni di difficoltà, anche se poi il primo pit stop è stato effettuato da Sergio Perez, che aveva mescole media. Poi è stata la volta di Verstappen, e a quel punto le Mercedes si sono ritrovate al comando.
Tuttavia l’olandese ha ritrovato ben presto la leadership e ha vinto con più di 10 secondi di vantaggio su Hamilton, il quale ha respinto gli attacchi di Perez anche grazie ai doppiaggi. Da segnalare in negativo la performance di Pierre Gasly, che non è riuscito ad andare a punti dopo un Gran Premio in cui è sembrato poco lucido e molto nervoso. Da bocciare anche Leclerc, meno a proprio agio rispetto al compagno di squadra spagnolo Sainz.