È una Superbike a tinte Ducati quella che si è mostrata nel Gran Premio di Phillips Island. Alvaro Bautista, infatti, si è aggiudicato la Superpole Race per poi vincere Gara 2, garantendo alla casa di Borgo Panigale un vero e proprio trionfo.
Il pilota iberico, che la scorsa settimana aveva conquistato il titolo di campione del mondo, ha concluso il fine settimana in bellezza con due vittorie su tre a disposizione: solo Jonathan Rea gli ha impedito di fare en plein con il suo successo in gara 1. Per Bautista si tratta del 15esimo successo in stagione, dopo la Superpole Race.
Il successo del pilota spagnolo
Nel Gran Premio d’Australia, il centauro iberico ha guidato e si è gestito in maniera impeccabile, approfittando anche di una scelta diversa, rispetto ai rivali, per le gomme. Quello che in apparenza sembrava un azzardo si è rivelato una scelta vincente, a beneficio della squadra italiana.
Al secondo posto, sia nel Gran Premio che nella classifica finale, il turco Toprak Razgatlioglu, che si è piazzato davanti a Rea. Nei primi quattro giri proprio Rea, in sella alla sua Kawasaki, e Razgatlioglu, alla guida della Yamaha, avevano fatto la differenza insieme con Alex Lowes della Kawasaki, in seguito a un ritardo poco significativo e mentre il tracciato si è andato asciugandosi in maniera graduale, un po’ come avvenuto in gara 1.
La cronaca della gara
La situazione si è evoluta con il passare dei giri, e intorno a metà gara si è concretizzato il ritorno di Bautista, che ha messo pressione al turco e ai due britannici. Bautista ha intrapreso una progressione straordinaria, ed è stato il solo fra i primi ad avere scelto due gomme slick. Così, lo spagnolo ha progressivamente risalito il gruppo; in testa intanto gli spettatori potevano godersi il duello fra Razgatlioglu e Rea.
Il britannico è stato sorpreso dal turco, ma tale situazione non ha avuto il tempo di cristallizzarsi a causa dell’arrivo di Bautista, che ha stravolto i piani degli altri. A circa due giri dalla fine il ducatista ha superato Lowes, e poco dopo è andato all’assalto della testa della gara. Il 19 è riuscito a fare la differenza e i due avversari storici non hanno avuto praticamente modo di replicare. Così la Ducati ha ottenuto un nuovo trionfo.
La classifica
Nella top 6 sono finiti anche Lowes, l’italiano Andrea Locatelli su Yamaha e il britannico Scott Redding. L’altra Ducati guidata da Axel Bassani non è andata oltre la tredicesima posizione. All’arrivo di una Superpole Race molto affascinante da segnalare anche il decimo posto di Loris Basz su BMW, il nono posto di Xavi Fores su Ducati, l’ottavo posto di Xavi Viergie su Honda e il settimo posto di Garrett Gerloff su Yamaha.
Gara 2
Se questo era il racconto della Superpole Race, anche Gara 2 ha visto sul gradino più alto del podio Bautista intonare l’inno spagnolo. Una chiusura in bellezza, visto che si trattava dell’ultima corsa del Mondiale 2022, con Ducati che ha messo in archivio la stagione nel migliore dei modi possibili.
Bautista, già certo del titolo piloti, e la Ducati, vincitrice del titolo costruttori, hanno dominati sul tracciato di Phillips Island senza patirne i saliscendi, per altro in una situazione che non era semplice da interpretare per colpa di condizioni meteo a dir poco ballerine. Come detto, il pilota spagnolo per la Superpole Race aveva optato per le slick: un azzardo, viste le condizioni di umidità, che però alla fine era stato ripagato.
Nella seconda manche, poi, l’iberico è stato un mago nel decifrare in modo impeccabile i diversi momenti, capendo quando era il momento di forzare il ritmo e allentando la presa quando conveniva farlo. Alla fine Rea è rimasto dietro di poco più di due decimi, mentre molto più lontano era Lowes, che ha concluso a 3 secondi e 8.
L’incidente di Laverty
Va comunque detto che la run è stata sospesa quando mancavano 5 giri alla conclusione a causa dell’incidente che si è verificato in curva 1 tra Xavi Fores, spagnolo in sella alla Ducati, ed Eugene Laverty, irlandese alla guida della BMW.
La prima impressione è che Laverty abbia riportato conseguenze meno serie rispetto al ducatista, ma ulteriori esami e accertamenti si renderanno necessari. Così, con la gara interrotta, la vittoria è andata a Bautista, che ha ottenuto il suo 16esimo successo in stagione su un totale di 36 gare corse, dove è andato a podio in ben 31 occasioni.
Alvaro non avrebbe potuto fare meglio. In gara 2 si sono classificati tra i primi dieci anche il francese Loris Baz su Bmw, il nipponico Tetsuta Nagashima su Honda, il tedesco Philipp Oettl su Ducati, Michael Ruben Rinaldi su Ducati, Redding, Locatelli e Razgatrlioglu, che così è arrivato secondo nella classifica mondiale.