L’overtime si è rivelato fatale per la Virtus Bologna, che è stata sconfitta a Oaka con il punteggio di 88 a 85 dal Panathinaikos. Un ko senza dubbio amaro, soprattutto in considerazione del fatto che i greci erano ultimi in classifica.
La Segafredo nel Round 9 si è ritrovata a soccombere sotto i colpi di Derrick Williams, autore di 26 punti grazie a 5 triple. Per i felsinei, i 20 punti di Jaiteh non sono stati sufficienti, così come i 19 di Ojeleye. Questa sera al PalaDozza c’è l’Anadolu Efes, e l’impegno è di quelli a dir poco proibitivi, visto che si tratta della squadra campione in carica di Eurolega.
Un passo falso da dimenticare
Contro il fanalino di coda, Bologna avrebbe avuto l’opportunità di conquistare il terzo successo di seguito, ma così non è andata. Adesso il record degli uomini di Scariolo è di 4 – 5, mentre quello dei greci è di 3 – 6, esattamente come Milano.
Priva di Shengella, la Segafredo ha sofferto le pene dell’inferno contro Derrick Williams, che non solo ha totalizzato 26 punti, ma ha messo a segno anche 5 triple e 8 rimbalzi. Importante è stata soprattutto la tripla del sorpasso nel corso del supplementare. Bene anche Wolters, autore di 18 punti, così come Bacon e Lee, che hanno messo a segno 14 e 15 punti.
Per quel che riguarda Bologna, sono stati addirittura 5 i giocatori in doppia cifra, con i 14 punti di Lundberg, i 19 punti di Ojeleye e i 20 punti di Jalteh, accompagnati da 10 rimbalzi. Degni di nota anche i 14 punti di Hackett, con 8 assist, e i 12 punti di Teodosic, con 5 assist. Il prossimo avversario, come detto, sarà l’Efes, che al Forum ha inflitto una sonora sconfitta a Milano.
La cronaca della partita
Il match si è articolato in strappi e fiammate da una parte e dall’altra, con la Virtus che si è resa protagonista del primo slancio con gli 8 punti che sono stati messi a segno da Daniel Hackett nel contesto di un parziale di 12 punti a 0 che si è tradotto nel 15 a 6 di una partenza a razzo per Bologna, trasformatasi in un 19 a 7. A quel punto i greci si sono dati una svegliata e sono risaliti fino al meno 9.
Nel secondo quarto un ulteriore passo in avanti da parte del Pana con Wolters e Gudaitis: a quel punto il danese Iffe Lundberg ha messo a segno nove punti di seguito, con Bologna che è salita a più 6 e all’intervallo si è ritrovata sul 41 a 38. Nel terzo quarto il copione è stato lo stesso, con i felsinei sempre a condurre e che si sono ritrovati anche sul 53 a 45, con un vantaggio di 8 punti.
Ma gli ellenici non si sono dati per vinti e hanno risposto con un parziale di 17 a 2, condito dalle triple di Derrick Williams, di Lee e di Wolters. In men che non si dica, dal più 8 Bologna è passata a meno 7, mentre il Pana toccava quota 62. Tutto finito? Nemmeno per sogno, perché gli uomini di Scariolo non hanno mollato di un centimetro e all’ultimo intervallo dei tempi regolamentari erano sotto di 5, per poi risalire la china.
Con l’aiuto di Pajola e di Jaiteh, ecco il break di 8 a 0 realizzato grazie a Milos Teodosic, con il sorpasso a 76. Ma Jaiteh in seguito ha sprecato una grande occasione, mentre Lee ha trovato il modo di pareggiare. Così la partita si è decisa all’overtime.
La battaglia dell’overtime
Nel corso dell’overtime il clima è stato da battaglia e la partita è stata molto tesa. L’equilibrio è stato spezzato da Hackett, che ha messo a segno la tripla dell’83 a 80, ma subito ci ha pensato Bacon a riportare il match in parità con un gioco da 3 punti.
A 16 secondi dalla fine il punteggio era di 86 a 85, e per Bologna non c’è stato più il modo di recuperare: anzi, sono arrivati altri due tiri liberi di Bacon per l’88 a 85, con il tiro finale di Teodosic che non ha avuto buon fine.