La sfida tra Italia e Stati Uniti nella Coppa Davis di Tennis è attesa da tutti gli appassionati. Nicola Pietrangeli, leggenda della racchetta nazionale, considera gli Usa come favoriti, anche se ritiene che Musetti abbia le potenzialità per sconfiggere Fritz.

Le assenze di Sinner e di Berrettini sono molto pesanti e si faranno sentire: per questo la Nazionale americana è favorita, mentre sul secondo gradino del podio si colloca il Canada.

Pietrangeli, che oggi ha 89 anni, vanta il record di presente a livello mondiale nel torneo a squadre, per un totale di 164; inoltre, Pietrangeli è stato il capitano della squadra azzurra in occasione del solo successo conquistato dall’Italia, quello ottenuto dalla squadra composta da Barazzutti, da Zugarelli, da Bertolucci e da Panatta.

Pietrangeli al seguito del tennis internazionale

Nel corso delle ultime settimane Pietrangeli è stato in giro come un ragazzino, prima seguendo la fase a gironi della Nazionale azzurra a Bologna, poi proseguendo con il torneo di Firenze e con quello di Napoli, e infine terminando a Milano con le Next Gen Finals e a Torino con le ATP Finals.

Lo si vedeva in tribuna, animato dal sorriso che stiamo stati abituati a osservare sul suo volto, figlio di una passione eccezionale che fa sembrare lontana l’età. Il quarto di finale tra Stati Uniti e Italia è a tutti gli effetti una sfida straordinaria, a cui però l’Italia si deve preparare con la consapevolezza di non poter contare su Matteo Berrettini e su Jannik Sinner, costretti a dare forfait a causa di un infortunio. Interessante la scelta del romano, che ha deciso di andare in ogni caso a Malaga per supportare i compagni pur restando in panchina.

Scelte obbligate

Se prima di questi due forfait l’Italia aveva il privilegio dell’imbarazzo della scelta, adesso le decisioni sono quasi obbligate. È vero che contro gli Stati Uniti sarebbe stato in ogni caso complicato, anche con Berrettini e Sinner, ma adesso c’è bisogno di una performance di alto livello da parte di Sonego e di Musetti. I due azzurri possono contare su forte personalità e una buona dose di carattere, e ovviamente hanno l’età dalla propria parte, visto che il loro viaggio in azzurro è cominciato da poco.

Secondo Pietrangeli, per capire come si fa a gestire la pressione in un torneo come la Coppa Davis è necessario per prima cosa giocare un gran numero di partite. Quella contro gli Stati Uniti rappresenta una preziosa occasione per affrontare Tiafoe e Fritz, che sono due atleti in forma. Come noto, in Coppa Davis è prevista una formula nuova, a suo modo rischiosa, anche perché non c’è un 15 che non si possa ritenere decisivo.

Bolelli e Fognini, poi, hanno la possibilità di dire la loro nel caso in cui il doppio fosse una partita da dentro o fuori.

Le opinioni di Pietrangeli

Secondo Pietrangeli, quello compiuto da Berrettini è un gesto molto nobile, che trasmette l’idea di un senso di appartenenza alla squadra. Già a Bologna in effetti si è potuto verificare quanto siano uniti gli azzurri.

Ecco spiegato il motivo per il quale la presenza di Berrettini sarà in ogni caso molto importante, anche perché ai tennisti piace stare in squadra, pur avendo a disposizione nel corso della stagione un numero minimo di opportunità.

Per Pietrangeli, Musetti è tra i tre tennisti italiani l’atleta che gioca meglio, pur non potendo essere considerato erede di nessuno. L’età è dalla sua parte, ma non solo: in questo momento la Coppa Davis gli può dare qualcosa anche a livello caratteriale e permettergli di crescere.

Inoltre, ha dimostrato di essere in grado di esaltarsi tanto a Bologna quanto a Bratislava. A Torino, Pietrangeli è rimasto ben impressionato da Fritz: anche per questo motivo il campione italiano potrebbe dar vita a una splendida partita, soprattutto se sarà il Musetti che si è visto a Napoli.

Berrettini a Malaga

A distanza di un mese dalla finale di Napoli, nel frattempo, Berrettini si è allenato insieme con Volandri: un ritorno in campo davanti alle telecamere che si spera possa essere di buon auspicio in vista della prossima stagione. Sperando che il dolore al piede sinistro passi.