Erano passati ben 665 giorni dall’ultimo successo, e finalmente si è concretizzato il ritorno sul gradino più alto del podio: Mathieu van der Poel con il successo in Coppa del Mondo a Hulst è ritornato a far la voce grossa tra i campioni del ciclocross.
Per lui si tratta della 143esima vittoria in carriera in questa specialità, e la 28esima in Coppa del Mondo. l’ultimo trionfo risaliva a quasi due anni fa, il 31 gennaio del 2021: come dire, il re è ritornato. Il ciclista neerlandese, al primo cross della stagione, ha portato a casa un primo posto esaltante. Da quando milita fra gli élite, e cioè dal 2014, il portacolori dell’Alpecin Deceuninck ha sempre avuto la bella abitudini di conquistare la corsa inaugurale.
I numeri di van der Poel
La tappa di Hulst è la settima di questa stagione di Coppa del Mondo: per van der Poel si tratta del settimo successo su nove corse di esordio disputate in carriera. Davvero niente male, con un risultato che ha fornito anche una risposta a tutti coloro che – per la verità in maniera più che legittima – si domandavano se avrebbe potuto incontrare delle difficoltà correndo contro atleti che sono impegnati da circa due mesi in Coppa del Mondo.
Il verdetto è stato chiaro, e VDP è stato fenomenale nel riuscire a mettersi tutti gli avversari alle spalle. Gli esordi del neerlandese nel cross sono clamorosi: primo nel 2022, primo nel 2021, secondo nel 2020, primo nel 2019, primo nel 2018, primo nel 2017, primo nel 2016, terzo nel 2015 e primo nel 2014. Il debutto del 2022 è stato quello di una furia, con un ritorno al successo davvero unico.
Van der Poel e il cross
Come si è detto, era da lungo tempo che van der Poel non concludeva a braccia alzate una gara di cross. L’ultima vittoria, infatti, risaliva al Mondiale di Overijse: era il 31 gennaio del 2021, e quella vittoria gli valse il quarto titolo iridato della sua carriera.
Un successo che rappresentò la conclusione della stagione 2020/2021, mentre in quella successiva l’alfiere dell’Alpecin Deceuninck non si è mai fatto vedere: ha disputato appena due gare, delle quali una non è nemmeno stata conclusa. Nell’altra, invece, giunse secondo dietro a un certo Wout van Aert: si correva a Dendermonde. In carriera VDP ha ottenuto 143 successi nel cross, di cui 28 raggiungi in Coppa del Mondo nella categoria degli élite.
La gara
Davvero interessante il duello tra Mathieu e Pidcock, che però alla fine non è nemmeno riuscito a giungere al traguardo, per colpa di una caduta che ha rimediato nel corso dell’ultimo giro. In seconda posizione infatti è finito Sweeck, che così ha guadagnato i punti necessari per essere davanti a tutti in classifica generale.
Dopo il quarto giro van der Poel è riuscito a lasciarsi alle spalle Pidcock, che era reduce dal successo a Kortrijk. Il britannico in salita ha compiuto un errore che lo ha penalizzato di una decina di secondi, un gap che non è più stato in grado di colmare. La rottura di un tubolare ha compromesso in maniera definitiva i sogni del corridore Ineos. Per quel che riguarda la classifica generale di Coppa del Mondo, comunque, la battaglia è più viva che mai, visto che Sweeck ha appena 4 punti di vantaggio nei confronti di Iserbyt.
Più staccato Vanthourenhout a 35 punti, mentre van der Haar deve recuperare 52 lunghezze dalla testa della classifica. Iserbyt a Hulst è giunto sul terzo gradino del podio, davanti a van der Haar.