Calciopoli, l’inchiesta che ha scosso il calcio italiano nel 2006, è tornata sotto i riflettori in una puntata molto attesa del programma d’inchiesta di Rai 3. A quasi 20 anni di distanza, sembra che non tutta la verità sia stata ancora rivelata e che molte zone d’ombra rimangano irrisolte.
L’inchiesta si apre con il coinvolgimento di Paolo Bergamo, ex designatore degli arbitri dal 1999 al 2005, che rivela un incontro segreto con Massimo Moratti, all’epoca presidente dell’Inter, dopo la perdita dello scudetto il 5 maggio 2002. Bergamo racconta di essere stato invitato a cena da Moratti, il quale gli chiese apertamente il motivo per cui l’Inter fosse stata osteggiata dagli arbitri. Bergamo sostiene che Moratti accusava la sua squadra di essere vittima di arbitri ostili mandati dalla Juventus per farla perdere. Inoltre, Bergamo rivela che le indagini organizzate da Moratti, delegate a Tavaroli, non erano legali e avevano portato a richieste di risarcimento danni.
Luciano Moggi e le prime indagini
Nel corso delle indagini iniziate nel 2006, viene coinvolto anche Luciano Moggi, ex dirigente della Juventus, che scopre di essere stato intercettato durante una telefonata con l’allora presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi. Moggi rivela che fu proprio Berlusconi a informarlo di essere sotto intercettazione, ma che non c’erano contenuti penali nelle registrazioni, quindi il problema non si poneva. Moggi fa anche altre rivelazioni, tra cui un retroscena inedito sulla Nazionale italiana del 2006 e sull’allora commissario straordinario della Figc, Guido Rossi. Secondo Moggi, Guido Rossi avrebbe cercato di ostacolare la partecipazione di Marcello Lippi, Gianluigi Buffon e Fabio Cannavaro alla Nazionale a causa dei loro presunti legami con la Juventus.
La famosa chiavetta USB di Moggi
L’inchiesta di Rai 3 ha inoltre svelato altri dettagli inediti, provenienti dalla famosa chiavetta USB di Moggi, tra cui incontri segreti, operazioni di spionaggio, dossier e documenti fatti sparire, nonché pressioni politiche e intrecci fra politica e alte sfere dell’imprenditoria. Nonostante queste nuove rivelazioni, molte domande sono ancora senza risposta a quasi 20 anni dall’inizio di Calciopoli.
L’inchiesta di Rai 3 ha gettato nuova luce su uno dei momenti più oscuri della storia del calcio italiano, evidenziando che la vicenda è tutt’altro che chiusa e che la verità completa potrebbe non essere ancora emersa. Calciopoli continua a essere un argomento di grande interesse e dibattito nel mondo del calcio italiano, con molte persone che si chiedono se tutti gli aspetti dell’inchiesta siano stati portati completamente alla luce e se ci siano ancora segreti nascosti da scoprire.
