Le due tappe di Londra della Uci Track Champions League 2022 rappresentano una sorta di resa dei conti: si tratta di due serate da non perdere anche perché destinate a decidere le sorti della manifestazione.

I tifosi italiani non possono che prestare attenzione alle prestazioni di Scartezzini, che si trova a breve distanza dal podio, ma un occhio di riguardo è necessario anche per la Sprint League maschile, con la lotta tra Richardson e Lavreysen. Non ha ancora un padrone l’Endurance maschile, ma si preannunciano altrettanto emozionanti sia l’Endurance League femminile che la Sprint League.

Doppia serata finale

L’appuntamento di venerdì e sabato a Londra rappresenta l’epilogo della seconda edizione della manifestazione, che ha debuttato in Spagna a Maiorca, con un forte carico di aspettative e di attese. È passato quasi un mese da quell’esordio, e dopo le prime schermaglie in terra iberica, nel contesto di un clima allegro e all’insegna della festa, si è passati a vere e proprie battaglie andate in scena a Parigi e a Berlino.

Ecco, quindi, che Londra si presenta come il punto di chiusura delle diverse leghe, sia femminili che maschili. Michele Scartezzini ha addosso gli occhi dei sostenitori azzurri, mentre nella Sprint femminile vale la pena di ammirare il dominio di Mathilde Gros, che però non si può permettere di rilassarsi più di tanto. Insomma, si prospetta un interessante gioco di emozioni, colori e luci: ci si è divertiti in occasione delle prime tre tappe e tutto lascia pensare che possa accadere lo stesso anche nell’ultima.

L’impegno per Michele Scartezzini

Michele Scartezzini occupa in questo momento la quinta posizione in coabitazione con Oliver Wood, ma si trova ad appena 11 punti di distanza dal podio. Questo è il motivo per il quale tutti gli occhi sono puntati su di lui, visto che nella capitale inglese avrà il dovere e il piacere di provarci curva dopo curva, fino all’ultimo secondo.

Il passo mostrato a Parigi è stato senza dubbio positivo, e la costanza è stata più che apprezzabile: quindi per il momento non vale la pena di accontentarsi di un piazzamento fra i primi cinque e si può osare un po’ di più. C’è ancora tanto spazio per crescere, anche perché in questo momento l’Endurance maschile si presenta come una lega priva di padrone.

La curiosità è che in prima posizione c’è Imhof, che però fino a questo momento non si è ancora aggiudicato una gara. Insomma, c’è un’occasione da sfruttare e da cogliere al volo.

Gli altri italiani

Ma ovviamente bisogna tenere conto anche degli altri italiani, che hanno un solo imperativo: evitare calcoli eccessivi e tentare di migliorarsi il più possibile. In undicesima piazza, in particolare, c’è Matteo Donegà, che ha dimostrato di trovarsi in una condizione di forma più che buona e quindi ha tutte le possibilità per concludere fra i primi dieci.

Un guizzo è atteso da parte di Miriam Vece, mentre Zanardi e Barbieri, la coppia dell’Endurance, non possono far altro che correre all’attacco, quasi in modo spregiudicato, perché a questo punto non ha alcun senso provare a conservare le energie. Il nono e l’undicesimo posto sono un buon trampolino di lancio per provare a entrare nella top 8.

Il duello tra Richardson e Lavreysen

Non si può restare impassibili di fronte al duello fra Richardson e Lavreysen: il primo ha 109 punti, mentre il secondo ne ha 111. Entrambi hanno conquistato 3 successi a testa, e la differenza in classifica sta nel fatto che Lavreysen ha ottenuto un secondo posto in più.

Due miseri punti che però per il momento sono decisivi e che derivano da Maiorca: è lì che è cominciata la sfida tra l’olandese e l’australiano, con una volata del Keirin che vide come terzo incomodo Stefan Botticher.

Il titolo della velocità verrà assegnato proprio a Londra, con uno sprint a più di 70 chilometri all’ora che sarà anche uno scontro di generazioni tra il giovane, sfavorito e pronto a vestire i panni dello sfidante, e la leggenda, che si trova a proprio agio nel ruolo di fenomeno. A questo punto non rimane altro che sintonizzarsi su Eurosport per sapere come andrà a finire.