Finalmente in casa Inter il tormentone relativo ad Alexis Sanchez sembra sul punto di essere risolto. Il giocatore, infatti, pare diretto al Marsiglia, anche se deve essere ancora affrontato il tema della buonuscita. I tentativi per mandare via il cileno sono durati praticamente tutta l’estate, ma alla fine il divorzio si dovrebbe concretizzare questa settimana. Nei prossimi giorni si potrebbe giungere a un esito gradito a tutte e due le parti.

A dire il vero Piero Ausilio e Beppe Marotta si sarebbero voluti sbarazzare dell’ex attaccante dell’Udinese già da molto tempo, ma hanno trovato un muro nel giocatore, che – giustamente – forte di un contratto firmato non era disponibile ad accettare offerte che non fossero di suo gradimento. Sanchez, infatti, ha sempre manifestato la propria intenzione di essere ceduto a una squadra di prima fascia; in caso contrario avrebbe preferito rimanere in nerazzurro.

Via libera dal Marsiglia

E finalmente la trattativa con un club di fascia alta si è palesata, visto che il Marsiglia il prossimo anno disputerà la Champions League. Ma non è tutto, perché i dirigenti francesi hanno lasciato intendere a Sanchez che lui sarà al centro del progetto della squadra, nonostante i suoi 35 anni.

Ma questo non è certo un problema per i dirigenti interisti, che anzi non vedono l’ora di riuscire a sbloccare la situazione. Non tutto è rose e fiori, però, e la strada sembra essere ancora lunga e in salita. Il primo problema è che la proposta dei transalpini è nettamente inferiore rispetto allo stipendio attuale di Sanchez all’Inter. Infatti attualmente il cileno guadagna più di 7 milioni di euro all’anno, mentre a Marsiglia ne potrebbe incassare al massimo tre per un contratto di durata biennale. Tuttavia il gap sarà colmato dai soldi che i nerazzurri daranno al cileno come buonuscita: una liquidazione che si preannuncia molto consistente.

La questione economica

Potrebbero esserci ancora degli ostacoli da questo punto di vista. La prima proposta di Marotta, infatti, è stata di 4 milioni di euro, ma non è bastata per persuadere Sanchez ad andare via. Se si tiene in considerazione anche la parte di ingaggio che è stata posticipata nella stagione 2020/2021, la richiesta del sudamericano potrebbe oscillare fra i 7 e gli 8 milioni di euro complessivi.

Nel frattempo Fernando Felicevich, agente del giocatore, ha concesso un’intervista a La Tercera in cui ha parlato del proprio assistito, definendolo come un animale da competizione che desidera continuare a giocare a livelli elevati, sostenendo che nella sua carriera ci potranno essere ancora due anni di buon livello.

L’agente dovrebbe arrivare a Milano oggi o al più tardi domani, ed è in programma un incontro con la dirigenza nerazzurra, allo scopo di discutere i dettagli economici della buonuscita. Solo a quel punto, poi, si potrà pensare e raggiungere un accordo con il Marsiglia.

Come prosegue il mercato nerazzurra

La cessione di Sanchez è stata a lungo attesa in casa Inter, anche se questo non dovrebbe essere il preludio a un nuovo investimento, ma solo il risultato della necessità di rendere più snello il reparto offensivo, sia a livello tecnico che dal punto di vista economico.

Per diverse settimane si era parlato di un ipotetico arrivo di Paulo Dybala all’Inter, ma l’argentino alla fine si è accasato alla Roma. Nessun altro arrivo all’orizzonte, quindi; in ogni caso il risparmio sull’ingaggio libera risorse che si rivelano fondamentali in considerazione dell’obiettivo di diminuire il monte ingaggi, imposto dalla proprietà.

Il Nino è pronto è preparare i bagagli, come rivelano i media del Cile. Il tormentone dei mesi estivi interisti è in procinto di concludersi, come anticipato dalle indiscrezioni provenienti dal Sud America.

Una trattativa estenuante

Nel corso di questi due mesi Sanchez ha ricevuto offerte, tra l’altro, dal Brasile, dalla Spagna, dal Cile, dalla Turchia e dal Qatar: nessuna di queste, però, è stata ritenuta accettabile. Quindi sono state rifiutate tutte, fino a quella del Marsiglia che vede in panchina una vecchia conoscenza del calcio italiano: Igor Tudor, croato ex difensore della Juve, già allenatore dell’Udinese e del Verona e vice di Pirlo alla Juve.

I transalpini sono stati bravi a trovare gli argomenti – forse economici – giusti per persuadere il cileno a lasciare Appiano Gentile. C’è, tuttavia, un altro dettaglio che deve essere messo a posto prima che il puzzle si possa considerare completo.

Il Marsiglia, in particolare, deve cedere almeno un attaccante, visto che in rosa adesso ha cinque punte e, in più, tre ali con doti offensive. Decisamente troppi per poter accogliere Sanchez. L’ideale sarebbe vendere un paio di giocatori offensivi. Per altro, non manca molto all’inizio della Ligue 1, ed è per questo che si può ipotizzare che la trattativa per Sanchez si concluda entro poco. Il cileno ha fatto sapere che la destinazione è di suo gradimento. Per fortuna.