È senza dubbio la vittoria del Monza contro la Juventus il risultato più clamoroso della settima giornata di Serie A: un turno di campionato a dir poco clamoroso, che ha visto cadere l’Inter, il Milan e proprio i bianconeri, ma anche la Roma, a beneficio di Udinese, Atalanta e Napoli.

 La geografia della Serie A sta cambiando? Troppo presto per dirlo, ma di sicuro quello che si prefigura è un campionato in grado di regalare tante emozioni: meglio così, visto che le emozioni non potranno arrivare dai Mondiali. Ma entriamo più nel dettaglio e scopriamo i risultati e gli esiti delle partite del turno di campionato che si è concluso ieri sera.

Gli anticipi

La giornata di Serie A era iniziata venerdì sera con l’anticipo tra Salernitana e Lecce: i campani, reduci dal successo sfuggito all’ultimo secondo sul campo della Juventus la domenica prima, sono stati sconfitti in casa da un Lecce sorprendente in quello che a tutti gli effetti era uno scontro salvezza.

E a proposito di match tra squadre che lottano per non retrocedere, sabato alle 15 l’Empoli ha sbancato il Dall’Ara, portando via 3 punti a un Bologna che la settimana prima aveva fatto suo il derby dell’Appennino contro la Fiorentina.

Derby ligure, invece, è stato quello che è andato in scena al Picco di La Spezia sabato alle 18: i padroni di casa hanno battuto per 2 a 1 una Sampdoria sempre più in crisi. Infine, sabato sera il Sassuolo ha vinto per 1 a 0 in casa del Torino con un gol quasi allo scadere di Alvarez.

Inter, che ko a Udine

La domenica di campionato si è aperta, con il lunch match, all’insegna della sorpresa. L’Inter, infatti, ha perso alla Dacia Arena per 3 a 1, in una partita che ha lanciato l’Udinese in seconda posizione in classifica e ha messo ancora una volta in crisi le certezze dei nerazzurri.

Tanti i motivi di preoccupazione per i tifosi, che contestano a Simone Inzaghi – tra l’altro – la confusione generata dalle sostituzioni, che hanno messo in difficoltà il reparto difensivo. Il cambio per scelta tecnica di Bastoni, avvenuto già nel primo tempo sull’1 a 1, ha scatenato la reazione furiosa del giocatore, ma non è bastato: De Vrij sta attraversando un periodo di grande difficoltà, e anche Skriniar è stato sfortunato protagonista con l’autogol che ha consentito ai friulani di pareggiare dopo l’1 a 0 messo a segno da Barella su calcio di punizione.

 E, ancora, c’è chi contesta come sempre ad Handanovic poca reattività, specialmente sul terzo gol. Insomma, l’Inter si appresta ad affrontare la pausa per le Nazionali con più dubbi che certezze.

La Juve perde la testa a Monza

E di certo non va meglio alla Juventus: i bianconeri hanno perso 1 a 0 in casa del Monza, regalando ai biancorossi la prima storica vittoria in Serie A. Era da 50 anni che una squadra al debutto nel massimo campionato italiano non coglieva il primo successo contro la Juve: l’ultima era stata il Catanzaro.

A complicare la situazione, il cartellino rosso rimediato da Di Maria nel primo tempo, su provocazione di Izzo, che ha lasciato i bianconeri in 10 contro 11 per più di metà partita. Questo basta a giustificare il clamoroso ko? Max Allegri dopo la partita non ha parlato in conferenza perché era squalificato dopo l’espulsione rimediata domenica scorsa, ma è inevitabile che la sua posizione ora sia in bilico.

 E così, mentre Galliani ha lasciato il suo posto in tribuna prima della fine del match a causa della troppa tensione, i dirigenti bianconeri si interrogano sul da farsi: un cambio della guida tecnica potrebbe dare la scossa necessaria o al 19 settembre è ancora troppo presto per pensare a un rimedio tanto drastico? E poi chi potrebbe essere il sostituto? Il nome più papabile è quello di Paulo Montero, ex difensore bianconero che adesso allena la Primavera. Certo la sosta del campionato cade a fagiolo per un eventuale ribaltone.

Ok Lazio, Atalanta e Fiorentina

La Lazio, invece, non ha avuto alcun problema nel riuscire a sbarazzarsi dell’altra neopromossa lombarda: 4 a 0 in casa della Cremonese e mattatore, ancora una volta, Ciro Immobile. La Fiorentina ha battuto per 2 a 0 il Verona, mentre la gara tra Roma e Atalanta ha visto emozioni e scintille. Protagonista – e non poteva che essere così – è stato José Mourinho, espulso da Chiffi a causa delle sue proteste dopo la mancata assegnazione di un calcio di rigore per un presunto fallo subìto da Zaniolo.

A festeggiare, invece, sono gli uomini di Gasperini, che hanno portato a casa i 3 punti grazie a uno splendido gol di Scalvini e che si candidano a traguardi importanti, complice l’assenza della distrazione delle coppe europee.

Il Napoli sbanca San Siro

Infine, la settima giornata di campionato si è conclusa con il big match: il posticipo tra Milan e Napoli, arbitrato da Mariani, ha visto gli azzurri sbancare San Siro grazie ai gol di Matteo Politano su rigore e di Giovanni Simeone.

A nulla è servita la rete del solito Olivier Giroud, cecchino infallibile per i rossoneri in questo inizio di stagione. Così, mentre papà Diego perdeva il derby contro il Real Madrid alla guida del suo Atletico, il Cholito Simeone regalava a Spalletti tre punti davvero preziosi nella corsa scudetto.

Contestate, sul fronte rossonero, le scelte di Pioli, che ha fatto scendere in campo dal primo minuto, un po’ a sorpresa, sia Simon Kjaer che Rade Krunic, forse con l’intento di bloccare le sortite offensive di Kvaratskhelia.

La classifica di Serie A

Al termine del settimo turno di campionato, dunque, la classifica di Serie A vede al primo posto l’Atalanta e il Napoli, a quota 17 punti, seguiti dall’Udinese, a 16. Il Milan e la Lazio si dividono il quarto posto a 14 punti, mentre colpisce la posizione della Juve – ottava – già a meno 7 dalla vetta. È vero che il campionato è ancora lungo, ma la situazione sembra davvero critica.