L’Italia compie un passo in avanti in Nations League, ma nel suo girone la vera sorpresa è l’Ungheria, che demolisce la Germania. I magiari, che già avevano ottenuto due successi contro l’Inghilterra, hanno vinto in casa dei tedeschi per 1 a 0: è bastato un colpo di tacco al volo di Szalai per sbancare la Red Bull Arena di Lipsia.
Adesso l’Ungheria ha già 10 punti, una sorpresa imprevedibile in un girone di cui fanno parte la Germania, l’Inghilterra e l’Italia. E proprio contro gli azzurri andrà in scena lo scontro diretto di lunedì sera, con in palio la possibilità di raggiungere la Final Four.
La partita tra Ungheria e Germania
La partita era iniziata con poche emozioni, ed entrambi i team impegnati a studiarsi, senza riuscire a creare pericoli alla porta avversaria. Intorno al quarto d’ora Szalai, che in Germania conoscono bene per i suoi trascorsi allo Schalke 04 e all’Hannover, guadagna il calcio d’angolo da cui poi scaturirà il suo stesso gol.
Pochi minuti dopo, gli uomini di Marco Rossi vanno davvero vicini al raddoppio, ed è solo grazie a ter Stegen che la Germania si salva. Il primo tempo si conclude senza altre occasioni degne di nota, mentre nella ripresa Flick inserisce Kehrer al posto di Gnabry, così da proporre una difesa a tre. I tedeschi sembrano reagire, e Gulacsi è costretto agli straordinari su Sané e su Werner. Ci prova anche Kimmich con un forte tiro dalla distanza, ma non va. Vicina al 2 a 0 con Adam, l’Ungheria non patisce altri pericoli.
Gli ingressi di Havertz e di Musiala non cambiano la partita, e al fischio finale i tifosi magiari possono fare festa. Per l’Ungheria è il terzo successo su cinque partite. Ora Marco Rossi e i suoi ragazzi hanno due punti di vantaggio sull’Italia.
L’Italia vince e convince contro l’Inghilterra
Gli azzurri dal canto loro hanno compiuto il proprio dovere a San Siro contro l’Inghilterra, vincendo per 1 a 0 e rimanendo ancora matematicamente in corsa per la qualificazione alle semifinali.
Allo stadio Meazza, è stato Raspadori a consegnare il successo all’Italia con un gol sorprendente al 70esimo minuto. Adesso gli azzurri dovranno per forza battere l’Ungheria, ma non devono dipendere da altri risultati: il loro destino è nelle loro mani.
Il match
Una magia del napoletano Giacomo Raspadori, dunque, risolleva il morale degli azzurri, mentre mette in crisi l’Inghilterra, già sconfitta nella finale degli Europei dello scorso anno. Il ct Mancini ha schierato gli azzurri con un 3-5-2: una squadra per così dire operaia, indispensabile per far fronte ai campioni delle squadre più forti della Premier League.
Nomi da far girare la testa: Sterling, Foden e Kane su tutti, senza dimenticare Grealish, per altro in questi giorni invischiato anche in vicende giudiziarie. L’ultima volta che la Nazionale aveva vinto a Milano era nel 2012: un digiuno durato ben dieci anni che si è per fortuna interrotto ieri sera. Al di là del risultato, poi, gli azzurri hanno convinto anche sul piano della prestazione, dal momento che non sono mai stati in crisi.
Si sono rivelati, invece, decisamente più incisivi rispetto agli inglesi, che al contrario sono sembrati fragili e poco attenti. Inevitabile che fosse così, visto che l’Italia fra un mese e mezzo non avrà la possibilità di andare in Qatar per giocarsi il Mondiale e quindi non avrà altre occasioni per mettersi in mostra.
I britannici sono ufficialmente retrocessi nella Lega B, e nella prossima edizione si dovranno impegnare per risalire nella prima fascia del torneo.
Le prospettive per gli azzurri
Al di là del valore più o meno simbolico della Nations League, per l’Italia questo successo è importante anche da un altro punto di vista: consentirà agli azzurri di partecipare al sorteggio alle qualificazioni per i prossimi Europei come teste di serie.
È vero che in generare la qualificazione agli Europei non è mai stata problematica, ma visti i misfatti delle ultime due qualificazioni ai Mondiali essere teste di serie è comunque un piccolo vantaggio da sfruttare. A San Siro, nel frattempo, si è vista un’Italia con tante assenze e una situazione di emergenza, ma al tempo stesso un gruppo unito, in grado di dare vita a trame interessanti e con lo spirito giusto.
Messe da parte le polemiche correlate alle assenze di Zaccagni e di Zaniolo, Mancini ha schierato in attacco Scamacca, che già al quarto minuto avrebbe potuto insaccare se Pope non fosse riuscito a salvarsi con l’aiuto della traversa.
Le soluzioni di Mancini
Il commissario tecnico ha optato per un modulo che ha consentito agli azzurri di coprire il campo in maniera ottimale, e anche le poche iniziative dei britannici sono state limitate senza troppe difficoltà.
Il vero problema nel primo tempo è stato rappresentato dalla scarsa lucidità in attacco, ma la situazione è mutata nella ripresa. Anche nel secondo tempo sono sempre stati gli uomini di Mancini a tenere in mano le redini del gioco, e dopo un destro di Barella finito fuori dalla porta ci ha pensato Raspadori a mettere a segno la rete dell’1 a 0: per l’ex punta del Sassuolo si è trattato del quarto gol con la maglia della Nazionale. Vittoria davvero convincente.
Le altre partite
Nelle altre partite di Nations League, la Lega B ha visto il successo della Bosnia sul Montenegro per 1 a 0 grazie al gol di Demirovic e il pareggio fra la Finlandia e la Romania con le reti di Pukki e di Tanase. Nella Lega C, la Georgia ha sconfitto per 2 a 0 la Macedonia del Nord con i gol di Miovski e del napoletano Kvaratskhelia, e la Bulgaria ha travolto per 5 a 1 Gibilterra con le marcature di Antov, Despodov, Kirilov, Stefanov e Petkov.