Una delle poche note liete della Juventus di questo inizio di stagione è da individuare senza dubbio nelle prestazioni di Arek Milik. L’ex attaccante del Napoli nelle prime partite di campionato e di Champions League ha conquistato tutti, al punto che la società bianconera sta già pensando alla possibilità di riscattarlo.
Non che ci fossero dubbi sulle sue qualità: le eventuali perplessità riguardavano più che altro la fragilità del fisico del giocatore e la sua tendenza a infortunarsi un po’ troppo spesso. Quel che è certo è che il polacco dimostra che anche in una squadra che sta avendo alcuni problemi più del previsto è possibile trovare degli spunti positivi.
E così, mentre a centrocampo il classe 2003 Fabio Miretti ha offerto sprazzi di genialità, nel reparto offensivo Milik ha fatto la differenza ancora più di Vlahovic.
Un amore spesso rinviato
In più occasioni, nelle sessioni precedenti di calciomercato, c’era stata la sensazione che il matrimonio tra Milik e la Juventus potesse andare in porto, ma poi per un motivo o per l’altro gli affari non erano mai andati a buon fine.
Questa volta, invece, è andata diversamente. Il polacco ha raccontato che per lui è un sogno essere qui, anche se forse è giunto a Torino in un momento sbagliato, o comunque in quello più complicato degli ultimi dieci anni. Insomma, le cose potrebbero di sicuro andare meglio, ma non si può proprio dire che lui non ci stia mettendo del suo per raddrizzare la situazione.
I gol sono arrivati, e i problemi al massimo sono da ricercare in altre zone del campo o in altri giocatori.
I numeri di Milik
Un gol ogni due partite: questa la media del polacco, che in sei gare ha messo a segno tre reti. Prestazioni sorprendenti ma non troppo: i tifosi bianconeri hanno già trovato buoni motivi per apprezzare Milik, che a suon di reti e di buone performance sul campo sembra avere tutte le intenzioni di guadagnarsi la riconferma.
Quello con il nuovo ambiente è stato un impatto senza dubbio positivo, e anche nello staff tecnico bianconero sono tutti entusiasti per ciò che Arek ha dimostrato di saper fare fino a questo momento. Il polacco è arrivato in prestito, ma è già sorta una mezza idea di tentare di acquisirlo a titolo definitivo. L’affare che ha portato il calciatore da Marsiglia a Torino questa estate prevedeva un esborso di 800mila euro più altri 800mila euro di bonus.
Inoltre, è di 7 milioni di euro più 2 milioni di bonus il diritto di riscatto che è stato fissato. Come si vede, non si tratta di una cifra elevata, a maggior ragione nel caso in cui il giocatore dovesse continuare a offrire prestazioni di questo tipo.
I contatti con lo staff del giocatore
Ecco perché a Torino filtra ottimismo a proposito della conclusione di un eventuale affare. Non ci sarebbe alcuna trattativa da intavolare con il Marsiglia, perché è già tutto scritto nero su bianco. Nel frattempo i vertici bianconeri hanno già intrapreso i primi contatti con lo staff di Milik, con cui c’è la massima collaborazione. Spetta solo alla Juve decidere, mentre il Marsiglia non si può intromettere.
E questo va a vantaggio di Milik, che ha tutto l’interesse a darsi da fare in campo per dimostrare di meritare una conferma. In una squadra in difficoltà come la Juve di oggi, il polacco per paradosso può diventare l’elemento in grado di fare la differenza e tirare la squadra fuori dalle sabbie mobili nelle partite in cui il risultato fatica ad arrivare.
La Juve ha bisogno di Milik
Non è un caso se, nell’ultima partita di campionato che la Juventus ha perso in casa contro il Monza, Milik era assente per squalifica: e infatti l’attacco bianconero è rimasto a secco, mentre la squadra bianconera ha patito una sconfitta che rimarrà negli annali. Ora il polacco è pronto a ritornare e a conquistare il centro del reparto offensivo.
La sua versatilità è una delle armi a disposizione di Allegri: Milik, infatti, è in grado di giocare di fianco a Vlahovic, oppure da centrare in un attacco a tre. Quel che è certo è che in questo momento è Milik la punta più in forma della Juventus: Vlahovic, infatti, ha segnato su calcio da fermo, mentre su azione non sembra ancora al top.
Un supporto per Vlahovic
Considerati tutti i soldi che sono stati spesi a gennaio per l’acquisto di Vlahovic, a Torino c’è già chi ha iniziato a farsi venire i primi dubbi a proposito dell’affare concluso con la Fiorentina. Il compito di Milik sarà anche quello di aiutare il suo compagno di attacco a tirarsi fuori da questa situazione di difficoltà. In campionato non è ancora tutto perduto, e in Champions… beh, in Champions si vedrà.