Inter in piena crisi, il Milan si risolleva dopo la sconfitta contro il Napoli, la Sampdoria esonera Giampaolo. Sono questi alcuni dei più importanti verdetti dell’ottava giornata di campionato, che si concluderà questa sera con il posticipo del lunedì tra il Verona e l’Udinese.
In testa alla classifica c’è una coppia sorprendente, quella formata dall’Atalanta – che ha battuto la Fiorentina di Italiano – e dal Napoli, che sabato pomeriggio ha avuto bisogno di un tempo solo per sbarazzarsi del Torino. Napoli e Atalanta sono primi a quota 20 punti, mentre a 3 punti di distanza c’è un’altra coppia: Lazio e Milan, che pur in modi differenti hanno portato a casa i 3 punti.
Quinta è l’Udinese che, però, ha una partita in meno, e in teoria vincendo al Bentegodi potrebbe issarsi solitaria in terza posizione, a un solo punto di distanza dalla vetta.
Tutto facile per il Napoli
La giornata era iniziata sabato pomeriggio con il 3 a 1 del Napoli contro il Torino. Quasi tutto troppo facile per gli uomini di Spalletti, che non hanno faticato più del dovuto per sconfiggere il gruppo di Juric, anche grazie a una prestazione super di Anguissa, autore di due reti.
I granata avevano avuto un inizio di campionato sprint, mentre ora sembrano essere entrati in una piccola crisi: certo, il Maradona non era forse il campo ideale per cercare i tre punti, ma la sensazione è che la squadra si sia arresa con fin troppa facilità. E il fatto che il 90% dei punti ottenuti siano giunti contro neopromosse non è un bel segnale per il futuro.
Inter, ora Inzaghi è a rischio
Il big match della giornata è stato senza dubbio quello delle 18 di sabato, con l’Inter che ha ospitato a San Siro la Roma. I giallorossi hanno espugnato il Meazza con una vittoria per 2 a 1 che ha messo sempre più in pericolo la stabilità della panchina di Simone Inzaghi. L’Inter, infatti, è già arrivata alla quarta sconfitta in otto partite, e sono tanti i punti interrogativi attorno al gruppo nerazzurro.
A cominciare dal portiere: Samir Handanovic pare essere poco reattivo, complice gli anni che avanzano, e sono sempre di più i tifosi che si domandano per quale motivo Inzaghi non punti su Onana anche in campionato. Non si fida del nuovo acquisto? In questo caso sarebbe la società a finire nel mirino. Oppure è difficile far partire dalla panchina Handanovic, che è anche il capitano? Più voci si sovrappongono e riferiscono di uno spogliatoio che non sarebbe proprio unito e compatto.
In campo diversi giocatori sono apparsi svogliati, eppure l’Inter era riuscita anche ad andare in vantaggio. Poi ci hanno pensato Dybala con uno splendido tiro di controbalzo e il difensore inglese Smalling con un colpo di testa su calcio di punizione a portare alla Roma i tre punti.
Milan, che show a Empoli
Spettacolo e polemiche al Castellani di Empoli, dove il Milan ha vinto per 3 a 1 con un finale al cardiopalmo. Ma i toscani si sono lamentati e non poco, perché la prima rete dei rossoneri è scaturita da una rimessa laterale che Tonali ha battuto una decina di metri più avanti rispetto al punto in cui il pallone era uscito dal campo.
Un episodio nato perché il tecnico empolese Paolo Zanetti stava trattenendo il pallone tra le mani; così Pioli ha dato un altro pallone al suo centrocampista, che ha fatto partire l’azione del gol. C’è da dire che poi comunque i toscani erano riusciti a pareggiare con una rete su punizione su cui Tatarusanu non è stato esente da colpe. Ma nel giro di poco Ballo Tourè ha riportato il Milan in vantaggio, prima del pallonetto del 3 a 1 finale messo a segno da Rafael Leao su contropiede a tempo scaduto.
Insomma, qualche brivido più del dovuto per gli uomini di Pioli, che tornano dalla trasferta in Toscana con tre punti in più, ma anche con tanti dubbi su Tatarusanu, che è apparso incerto anche in altre occasioni oltre a quella della rete subita. E poi c’è da fare i conti con gli infortuni muscolari: per Calabria si parla di almeno un mese di stop, e anche le condizioni di Kjaer preoccupano.
Tanti problemi fisici non possono essere un caso, e i tifosi iniziano a domandarsi a cosa siano dovuti. Infine, c’è da sottolineare ancora una prestazione incolore di Charles De Ketelaere: stanno iniziando a diventare un po’ troppe, soprattutto se si tiene conto dei soldi che sono stati spesi per acquistare il trequartista belga dal Bruges.
La domenica di campionato
La domenica di campionato si è aperta con il lunch match tra la Lazio e lo Spezia, che ha visto gli uomini di Sarri sbarazzarsi senza troppe difficoltà dei liguri: un 4 a 0 che non ammette storia. Allo Stadio Via del Mare, invece, si è concluso sull’1 a 1 l’incontro tra neopromosse: la Cremonese è passata in vantaggio con un rigore di Ciofani, ma il Lecce è riuscito a pareggiare ottenendo un punto prezioso nello scontro diretto.
E a proposito di partite fra squadre che lottano per non retrocedere, il Monza dopo la vittoria contro la Juventus ha fatto il bis e ha ottenuto altri tre punti: a farne le spese è stata la Sampdoria, che ora è ultima in classifica, da sola. Il 3 a 0 subìto dai blucerchiati è costato la panchina a Marco Giampaolo.
Dal lato brianzolo, da segnalare il tris di rete italiane: ha aperto le marcature il baby di casa Pessina, ha proseguito Caprari con un fantastico tiro al volo e ha concluso Sensi. Il Sassuolo, invece, ha abbattuto per 5 a 0 la Salernitana: spettacolo al Mapei Stadium, ma la partita è destinata a entrare nella storia del calcio del nostro Paese soprattutto perché è stato il primo match di Serie A a essere stato diretto da un arbitro donna.
Atalanta e Juve: missione compiuta
Infine, i posticipi delle 18 e delle 20 e 45. A Bergamo, l’Atalanta ha proseguito la propria corsa sconfiggendo per 1 a 0 la Fiorentina davanti a uno sconsolato Commisso. I bergamaschi in questo campionato non hanno ancora perso, raccogliendo sei successi e due pareggi. Erano in molti, nel pre-season, a pronosticare che l’assenza delle coppe europee si sarebbe potuta tradurre in un vantaggio per gli uomini di Gasperini, che si possono concentrare unicamente sul campionato: in effetti per ora sembra andare proprio così.
Infine, la Juventus ha allontanato un po’ di fantasmi grazie al 3 a 0 con cui ha battuto il Bologna di Thiago Motta. Da segnalare la prima rete in bianconero di Kostic; una vittoria che fa morale dopo le polemiche delle ultime settimane seguite alla sconfitta del Brianteo di due domeniche fa.
È tornato al gol anche Vlahovic, mentre la terza rete è stata messa a segno da Arkadiusz Milik: il polacco si conferma come una delle note più liete di questo inizio di stagione. Nel match disputato all’Allianz Stadium, e preceduto dal dj set di Salmo, il Bologna non ha mai dato la sensazione di poter infastidire la Juve. Arnautovic è stato arginato senza troppi problemi, e così pure Orsolini, un ex di turno.