Non è stato sufficiente un Ciro Immobile da record: la Lazio non è ancora riuscita a vincere in Europa League contro lo Sturm Graz. Allo Stadio Olimpico i biancocelesti sono stati fermati sul 2 a 2 dagli austriaci per effetto di una doppietta di Boving.
Eppure le aspettative erano ben altre, soprattutto dopo la clamorosa vittoria per 4 a 0 conquistata nel posticipo di campionato di lunedì sera contro la Fiorentina. Invece è una Lazio a due facce quella di questo inizio di stagione: abile in campionato, dove frequenta le zone alte della classifica; in difficoltà sul palcoscenico europeo, nonostante le avversarie da affrontare non siano certo di primo piano.
Situazione critica
Viene rimandato ancora una volta il ritorno alla vittoria in Europea League, ma quel che è peggio è che si riducono le possibilità di ottenere la qualificazione al turno successivo della competizione. Quello ottenuto ieri sera è stato un pareggio a dir poco sofferto, anche a causa del fatto che per tutta la ripresa i biancocelesti sono stati costretti a rimanere in inferiorità numerica, a causa del cartellino rosso rimediato da Lazzari per doppia ammonizione.
In 10 contro 11, il gruppo di Sarri ha cercato più che altro di limitare i danni. Adesso. La Lazio ha cinque punti nel proprio girone. La fortuna – o sfortuna, a seconda dei punti di vista – è che anche le altre tre squadre del gruppo hanno gli stessi punti. Questo vuol dire che i biancocelesti hanno il proprio destino per le mani, ma anche che saranno costretti a sconfiggere il Feyenoord e il Midtyjlland. Nell’altra partita del girone, infatti, gli olandesi e i danesi hanno a loro volta pareggiato.
La partita
Il risultato del match dello Stadio Olimpico è la conseguenza di ciò che è successo nei minuti finali del primo tempo. Immobile non è riuscito a capitalizzare le prime occasioni da gol che gli sono capitate, e neppure Basic. Dopo una traversa di Pedro, poi, Zaccagni ha ottenuto un calcio di rigore che è stato concretizzato dallo stesso Immobile.
Per la punta ex Borussia Dortmund si tratta della 21esima rete in Europa con la maglia della Lazio: mai nessun altro attaccante biancoceleste aveva segnato così tanto in competizioni internazionali. La festa è durata solo pochi minuti, però: Lazzari, già coinvolto in diverse occasioni in situazioni di tensione con gli avversari, si prende il secondo cartellino giallo ed è costretto a lasciare il campo in anticipo.
Il secondo tempo
Gli austriaci non si lasciano sfuggire l’occasione di approfittare della superiorità numerica e nei primi minuti della ripresa pareggiano con Boving, classe 2003. L’inerzia del match a quel punto cambia, e i biancocelesti si ritrovano a soffrire in più di una circostanza, anche se Provedel fa buona guardia. Sarri quindi prova a buttare nella mischia Milinkovic-Savic, e la soluzione in effetti sembra quella giusta.
Infatti con l’entrata in campo del serbo la Lazio trova nuova vitalità, e a una ventina di minuti dal termine giunge il 2 a 1 di Pedro, che scaglia un destro che Siebenhandl non è in grado di trattenere. Quando il risultato pare acquisito, però, lo Sturm Graz trova di nuovo la rete del pari. È di nuovo Boving a far finire il pallone alle spalle di Provedel. Così, il risultato torna sul pareggio: 2 a 2, e i tre minuti di recupero non cambiano le sorti del match.
Le prospettive di qualificazione
In virtù di questo nuovo pareggio, i biancocelesti saranno obbligati a giocarsi le possibilità di conquistare i sedicesimi di finale nelle ultime due partite del girone. La classifica vede in questo momento tutte le squadre a quota 5 punti, con due pari, una vittoria e una sconfitta. Il Feyenoord è la squadra che ha la differenza reti migliore, con 12 gol realizzati e 8 gol subiti; segue il Midtyjlland con un saldo di +3, figlio di 9 gol realizzati e 6 gol subiti.
Male invece la Lazio, con 7 reti segnate e 9 subite: determinante, da questo punto di vista, il 5 a 1 subìto in Danimarca. Ancora peggio lo Sturm Grazi, che ha subìto 8 reti e ne ha segnate 3. Tutte e 3, per altro, sono state realizzate contro la Lazio.
Il tabellino
Oltre alla doppia ammonizione di Lazzari, nella Lazio c’è da segnalare anche il cartellino giallo rimediato da immobile. L’attaccante nel secondo tempo è stato sostituito da Cancellieri, e in precedenza Sarri aveva cambiato anche Zaccagni con Marusic, Basic con Milinkovic-Savic, Cataldi con Vecino e Luis Alberto con Felipe Anderson.
Solo due cambi, invece, nello Sturm Graz, dove però i cartellini gialli sono stati cinque. Nel complesso una partita divertente che ha consentito ai tifosi biancocelesti di avere all’opera la propria squadra in Europa, in attesa che giungano gli stessi risultati già visti in campionato.