Sono andati in scena pochi giorni fa i sorteggi relativi ai gironi delle qualificazioni agli Europei 2024. Non è andata molto bene all’Italia, che ha avuto in sorte un gruppo a dir poco ostico. Gli azzurri, infatti, nel girone C incontreranno Malta, l’Ucraina, la Macedonia del Nord e l’Inghilterra.
A parte quelle con Malta, tutte le altre partite si preannunciano abbastanza complicate, soprattutto se si pensa che gli inglesi sono vicecampioni continentali, dopo aver perso la finale del 2021 proprio contro gli azzurri.
Europei 2024, tutto quello che c’è da sapere
A differenza di quel che è accaduto nella scorsa edizione, quando la manifestazione si è disputata in più Paesi, i prossimi Europei si svolgeranno in una sede sola, la Germania. La data prevista per il calcio di inizio è il 14 giugno del 2024, mentre le qualificazioni prenderanno il via il prossimo anno, e si svolgeranno tra marzo e novembre del 2023.
In tutto sono 53 le squadre che prenderanno parte al torneo di qualificazione, ma appena 23 saranno ammesse, oltre alla Germania che in quanto Paese ospitante è qualificata di diritto. Per ogni girone saranno qualificate alla fase finale la prima e la seconda classificata.
Altri 3 posti saranno attribuiti attraverso gli spareggi che si svolgeranno a marzo del 2024 e che dipenderanno dai risultati delle partite di Nations League.
Gli impegni per l’Italia
Gli azzurri si trovano in prima fascia e nell’urna del sorteggio erano teste di serie. Di conseguenza non avrebbero potuto incontrare la Germania, che essendo Paese ospitante era a sua volta in prima fascia, ma neppure altri tre colossi come i Paesi Bassi, la Spagna e la Croazia, vale a dire le altre tre squadre che si sono qualificate alla prossima Final Four di Nations League in programma a giugno del prossimo anno.
Mancini è riuscito a evitare anche la Norvegia del super colosso Haaland e i campioni del mondo della Francia. La partita di debutto si giocherà il 23 marzo del prossimo anno e sarà proprio contro l’Inghilterra, a poco meno di due anni di distanza dalla finale del 2021. Tre giorni dopo, invece, la trasferta di Malta dovrebbe garantire tre punti facili.
Il programma delle partite
A giugno è previsto un doppio turno di riposo, quando si disputeranno la terza e la quarta giornata di qualificazioni, perché si giocheranno anche le partite della fase finale di Nations League. Infatti gli azzurri fanno parte di un girone da 5 e non di un girone da 6: per questo motivo i match da giocare non saranno 10 ma 8.
Il ritorno in campo è quindi in programma per il 9 settembre contro la Macedonia, mentre 3 giorni più tardi andrà in scena il match casalingo contro l’Ucraina. Sì, torneremo a giocare proprio contro quella Macedonia che, con pieno merito, ha impedito agli azzurri di ottenere la qualificazione ai Mondiali di novembre.
Proseguendo con il programma, a ottobre si giocheranno i match di ritorno contro Malta e l’Inghilterra, mentre a novembre l’ultima coppia di partite sarà composta dal match in casa contro la Macedonia e dalla trasferta in Ucraina, sempre che l’evoluzione della guerra in corso non stravolga i piani.
Le prospettive per gli azzurri
Che cosa aspettarsi, dunque, da questi match di qualificazione? Gli azzurri poco più di un anno fa hanno trionfato a Wembley, ma forse proprio la conquista dell’Europeo ha portato a sopravvalutare le doti di una squadra che, in fin dei conti, ha ottenuto il titolo solo ai rigori e dopo aver sofferto in tutte le partite a eliminazione diretta.
Così questa primavera si è concretizzato il dramma della mancata qualificazione ai Mondiali in Qatar a causa della Macedonia del Nord (ma ricordiamo che se anche gli azzurri avessero vinto poi avrebbero dovuto giocare ancora contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo e Rafael Leao: insomma, una qualificazione per niente scontata).
Per andare in Germania e riuscire a difendere il titolo continentale che detiene, l’Italia dovrà darsi da fare e non poco. Quindi Mancini è già all’opera per trovare la squadra a cui affidarsi e capire se i comportamenti non adeguati di Zaccagni e Zaniolo consentiranno loro di tornare prima o poi nel gruppo azzurro.