Il Modena vince e convince al Braglia, seppellendo il Como sotto una pioggia di goal e sfoggiando un gioco frizzante e piacevole. Gli uomini di Tesser si schierano con il 4-3-2-1, affidandosi alla fantasia dei due trequartisti Tremolada e Falcinelli per accendere l’unica punta Diaw.
Il Como di Longo risponde con il 4-3-1-2, affidando a Fabregas il ruolo di trequartista per inventare dietro le due punte Cutrone e Mancuso.
La partita non ha storia e i modenesi sin da subito schiacciano sull’acceleratore, mettendo in ghiaccio il match già nel primo tempo conseguendo una vittoria preziosa che non è mai stata in discussione.
Primo tempo: è show gialloblu
I canarini attaccano subito a testa bassa e già all’11’ il risultato cambia grazie a Pergreffi. Da calcio d’angolo di Tremolada il difensore, senza neanche saltare, usa bene il fisico per depositare in rete di testa il pallone dell’1-0.
Passano pochi minuti e arriva il raddoppio modenese praticamente da azione fotocopia. Altro calcio d’angolo di Tremolada, questa volta da sinistra, e il difensore Pergreffi concede addirittura il bis svettando ancora una volta più alto di tutti per insaccare il pallone del 2-0.
Tremolada è in giornata di grazia e continua il suo show: al 27’ calcia forte verso la porta ma il suo tiro è bloccato da Vigorito, che un minuto dopo deve fare ancora gli straordinari per respingere un calcio d’angolo del trequartista modenese che stava per infilarsi beffardamente in porta.
Il Como dà segni di vita solo al 32’ con Mancuso, ma il suo tiro viene respinto dalla difesa modenese. Al 41’ Tremolada fa ammattire ancora la difesa del Como: cross dalla destra e stacco potente di Armellino che piega letteralmente le mani di Vigorito che non può evitare la terza rete.
Termina il primo tempo con il Modena in vantaggio 3-0 e in totale dominio della partita, mentre il Como sembra incapace di reagire.
Secondo tempo, il Modena cala il pokerissimo
Longo inserisce Bellemo per Blanco e Ioannou per Cagnano ad inizio ripresa, ma la musica non cambia. Dopo pochi minuti i padroni di casa, su azione di calcio d’angolo, già si rendono pericolosissimi con Silvestri che vede il suo colpo di testa a botta sicura respinto da Vigorito.
Il poker arriva al 50’ e il copione è sempre lo stesso: calcio d’angolo di Tremolada e tocca a Diaw, con uno stacco imperioso di testa, infilare Vigorito per la quarta volta. È notte fonda per i lariani e le sostituzioni di Longo, che inserisce anche Cerri per Mancuso e Chajia per Baselli, non cambiano assolutamente l’inerzia della partita tutta a favore dei padroni di casa.
Fabregas prova a segnare almeno il goal della bandiera su calcio di punizione, ma il pallone sorvola la traversa. Pochi minuti dopo bellissima azione corale del Modena e Ioannou salva quasi sulla linea il colpo di testa di Magnino.
Il goal della manita per il Modena arriva al 73’ ancora su corner: angolo di Duca, subentrato a un super Tremolada, Pergreffi prolunga di testa e Magnino sotto porta buca Vigorito con un destro potente.
All’83’ arriva l’unica piccola gioia di giornata per un Como allo sbando: Cerri lancia in verticale per Cutrone che con un preciso esterno destro sorprende Gagno che riesce a toccare ma non a deviare il pallone che termina in porta.
All’89’ c’è spazio ancora per una bellissima azione persone di Diaw che in velocità supera due difensori comaschi, ma il suo sinistro a botta sicuro viene respinto in angolo da Vigorito in uscita. Quella è stata l’ultima emozione di una partita a senso unico, dove la vittoria del Modena non è mai stata messa in discussione.
Considerazioni post Modena-Como
Questa sfida-salvezza metteva in palio punti pesanti e il Modena si è dimostrato decisamente più cattivo rispetto al Como. Per gli uomini di Tesser questa è la terza vittoria consecutiva, un dato sicuramente incoraggiante che proietta il Modena in una comoda posizione di classifica. Giocando così per i canarini nessun obiettivo è precluso, neanche i playoff che fino a poche settimane fa sembravano un miraggio.
Notte fonda invece per il Como che, dopo questo ko, sprofonda al penultimo posto con appena 6 punti. Serve una scossa immediata all’undici di Longo, altrimenti sarà difficilissimo raggiungere la salvezza.