La Juve è in pieno fermento in sede di calciomercato. Le difficoltà riscontrate dai bianconeri in questo inizio di stagione hanno convinto la dirigenza a correre ai ripari. Nel mirino è finito Mudryk, per il quale però lo Shakhtar Donetsk ha avanzato una richiesta quasi choc. Riuscire ad accaparrarsi questo giocatore vorrebbe dire ottenere un talento in prospettiva futura.

Ma chi è Mykhaylo Mudryk? Si tratta di un’ala sinistra che ha già debuttato con la maglia della nazionale ucraina; nato nel 2001, è segnalato sul taccuino degli osservatori bianconeri da circa 2 anni, oggetto di un continuo monitoraggio. Ma adesso sembra giunto il momento dell’acquisto. I dirigenti bianconeri poco tempo fa hanno avviato dei contatti con l’agenzia del giocatore per capire se ci fossero i margini per avviare una trattativa.

Pro e contro dell’affare Mudryk

Ma quali sono le concrete prospettive per l’arrivo del giocatore ucraino alla Continassa? Va detto con onestà che il percorso da seguire per portare Mudryk a Torino è meno semplice di quel che si potrebbe immaginare. In primo luogo, lo Shakhtar Donetsk ha chiesto ben 35 milioni di euro, una valutazione che è stata ritenuta fuori misura dai vertici bianconeri.

Ma c’è anche un altro ostacolo che è necessario tenere in considerazione, ed è rappresentato dall’Arsenal: i Gunners, protagonisti di un eccezionale avvio di campionato in questa stagione, hanno a loro volta messo gli occhi sul giocatore. In particolare il tecnico Arteta non è spaventato dalla richiesta economica dello Shakhtar; non è certo una novità che le possibilità economiche delle squadre di Premier League al giorno d’oggi siano ben superiori a quelle dei club di Serie A. Per il momento comunque la Juve non ha intenzione di abbandonare la pista.

I responsi del campo

Nel frattempo alla Continassa si lavora in vista della trasferta di Lisbona per la partita di Champions League contro il Benfica e si fanno i conti con la vittoria di venerdì sera in campionato. La partita contro l’Empoli ha fornito diversi responsi positivi: Moise Kean, per esempio, finalmente si è dimostrato un giocatore affidabile, anche se ha commesso diversi errori in area, mentre Rabiot è una certezza del centrocampo.

Chi l’avrebbe mai detto dopo la telenovela di questa estate? Certo, i sei punti ottenuti contro Torino ed Empoli sono un buon viatico per il match internazionale di domani: buona fortuna, Juve!