Max Verstappen si è confermato ancora una volta padrone del Mondiale di Formula 1, riuscendo a sfiancare il suo diretto avversario Lewis Hamilton in occasione del Gran Premio del Messico. Una gara che ha dato indicazioni interessanti, a cominciare dal ritorno di Ricciardo e dal punticino conquistato da Bottas alla guida della sua Alfa Romeo.
Ottava posizione per Lando Norris mentre non sono andate bene le Ferrari di Leclerc e di Sainz, ben lontane dal podio. Alla fine, a far scalpore è la 14esima vittoria in campionato per Verstappen, mentre le Rosse si sono dimostrate nervose sul misto e lente in corrispondenza dei rettilinei. Fernando Alonso sarebbe stato protagonista di una gara eccellente, se il guasto patito dalla sua Alpine non lo avesse obbligato al ritiro.
Verstappen sempre sugli scudi
Il protagonista incontrastato del Gran Premio del Messico è stato Max Verstappen, e non conta il fatto che la sua vettura sia senza dubbio superiore a quelle di tutti gli altri concorrenti. Il pilota olandese, infatti, è senza dubbio un campione per la sua capacità di fare la differenza, il che vuol dire fra l’altro con tempi pressoché identici per tanti giri di seguito.
Alla fine Hamilton, che pure aveva tentato con la strategia di mettergli un po’ di pressione come già era accaduto in Texas, non ha potuto fare altro che alzare bandiera bianca. Verstappen ha così ottenuto il 14esimo successo nel corso di una sola stagione, abbattendo il precedente primato che apparteneva in condivisione a Seb Vettel e Michael Schumacher.
Bravo Hamilton
Voto positivo in pagella anche per Lewis Hamilton, a bordo della sua Mercedes: ce l’ha messa davvero tutta per fare andare in crisi Verstappen e tentare di conquistare la prima vittoria della sua stagione, ma non è riuscito nel suo intento. Nelle qualifiche non è stato ideale, ma ha rimediato durante la gara, già nel primo giro scavalcando in maniera abile Russell.
La singola sosta rappresentava una strategia intelligente, ma non è stata sufficiente per stravolgere i piani della Red Bull. La differenza tra lui e Russell è evidente, un po’ come quella tra Verstappen e Sergio Perez, che ha concluso la gara in terza posizione. Una piccola delusione, acuita soprattutto dal fatto che questa era la gara di casa. Hamilton non ha avuto problemi nel tenerlo dietro, e questo è un altro smacco clamoroso.